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Pagine del sito
|La scoperta della double-matrix
|Il video sulla scoperta della double-matrix
|Intervista a Almalibre Rebelde
|Cosa non è un Uomo Originale Libero
|La tecnica di Liberazione nata dalla scoperta
|La fase iniziale del Percorso di Liberazione individuale
|Week-end di introduzione al Percorso di Liberazione del Sé
|Laboratori di Liberazione del Sé
|Selfniversity - Academy for Self Liberation Guides
|L'Ecovillaggio Planetario di Oasi Liberate
|La duplicazione delle Oasi Liberate nel mondo
|Socio Carta Liberazione e Socio Carta Mandala - Donazioni
Indice
La profezia pronunciata in punto di morte da Jiddu Krishnamurti8
PREMESSA9
PROLOGO12
La notte delle stelle12
L’universo vivente13
L’energia quantica vibrante che gioca con le forme13
Il virus virtuale della Liberazione20
PARTE PRIMA21
La Rivelazione che cambiò per sempre la storia dell’Uomo21
2001 Somalia22
Quella singolare tecnica di meditazione: The Freedom Tunnel22
2007 Roma. Sally e la notte della Rivelazione25
Sull’amore universale25
L’incontro di Sally con l’Essenza dell’Uomo Originale Libero28
2007 Città del Vaticano32
2010. Città del Vaticano36
Alla baita del Grande Salto della Libertà42
Tratto dagli appunti di Asia Aruna e Ornella De Stefano.43
Gli elementi chiave del Grande Salto48
PARTE SECONDA63
Sally, definizioni e premesse63
La creazione64
L’Attrazione Gaia: definizione66
La discontinuità psichica inconscia e le emozioni70
Bugie74
L’avventura continua77
Le paure78
Adesso-e-ora78
PARTE TERZA85
2007 Almalibre Rebelde la sera della Rivelazione che cambiò la sua vita85
Roma. Almalibre e la notte della Rivelazione86
Almalibe a spasso per l’universo86
Accenni sulla Maieutospiritualità di guarigione105
Percepire la realtà in un istante, attraverso i segni manifesti114
L’incontro con El121
Jan e Teresa123
PARTE QUARTA126
Il percorso di liberazione126
Il Percorso127
Sette ulteriori elementi per il percorso di Liberazione128
Nutrirsi di natura, bellezza e gioia136
Usa l’intuito e sarà una grande avventura: la Tua!136
Perché è necessario il percorso di Liberazione per vivere la nostra vita137
Black Vortex, la matrice-vivente dominante139
Selezione naturale ed epigenetica. Cervello conscio e inconscio140
Biologia emozionale - Il genoma umano e i meccanismi epigenetici141
Lenticchie e batteri che dialogano tra loro146
Il cervello della matrice-vivente147
Cos’è la matrice-vivente e come funziona151
Se la m-v non è parte dell’essenza del singolo individuo, perché esiste?152
Come si sviluppa la m-v dominate156
La coscienza di sé158
Il corpo centrale della matrice-vivente e la sua memoria cerebrale158
Alcuni esempi sui meccanismi vitali della matrice-vivente164
La Legge dell’assimilazione167
La m-s e le patologie delle cellule-uomo. I sistemi curativi adottati per selezione naturale dalla m-v: alcol e droghe167
Aprire un canale di comunicazione tra conscio e inconscio168
Il potenziale primato dell’uomo sulla matrice-vivente170
Il Gradiente di libertà sensibile170
La m-v non è cattiva e ha dei suoi sentimenti173
L’assimilazione delle specie eccessivamente eusociali? Puro caso!174
Schema grafico - Assimilazione dell’individuo e output della cellula-uomo175
175
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Fasi del divenire: dall’assimilazione alla rinascita175
Donatella T. e la scoperta della double-matrix che cambiò la sua vita183
La Mappatura Bioenergetica di Matrice Metodo Tq2189
Schema grafico. Meccanismo di assimilazione e processo di Liberazione del Sé.190
Sviluppare la propria creatività, intesa come essenza vitale originaria191
La paura di non appartenere a qualcosa o qualcuno193
L’Attrazione Gaia è una dimensione in cui non esiste il termine conflitto193
Compartimenti stagni e conflittualità tra gli scenari196
La letteratura sulla Legge dell’Attrazione199
Come incontrai i principi dell’Attrazione201
La materia è una forma di energia204
I principi dell’Attrazione: i pensieri diventano realtà204
Sulla dimostrazione che i principi dell’Attrazione sono una scienza205
Bandiamo la paura e la presunzione dell’uomo208
Come farsi del male con la ricerca interiore e la spiritualità209
Vivere più a lungo nel tempo dilatato211
L’equazione della Liberazione211
Il punto sul percorso213
Una panoramica sull’Attrazione Gaia213
La Fonte Universale216
Riconoscersi217
Il pericolo di attrarre e poi rifiutare ciò che il rinato noi stessi desidera217
L’Uomo Liberato, va oltre la scelta219
Non fare nulla e restituisci l’amore219
Aspetti materiali: perché la m-v dominante ha selezionato il sistema capitalista221
I pensieri gioiosi e luminosi degli Uomini Originali Liberi223
Categorie di pensieri e loro valenza223
Come bloccare i pensieri che non fanno parte della nostra esperienza di vita e quelli negativi224
L’Uomo Originale Libero e i valori227
Amore, empatia, senso di giustizia e solidarietà227
La discontinuità come anello di congiunzione tra vecchio e nuovo229
Cosa significa cambiare? La discontinuità inconscia e quella opportunistica inconscia229
Il concetto di sé e di ego233
PARTE QUINTA234
Le Chiavi della consapevolezza234
La consapevolezza e il suo ampliamento235
La saggezza: l’Io, il Resto e il Metafisico. Cosa significa dunque consapevolezza e come ampliarla?240
Le pratiche e le filosofie sedative241
Il “resto” e il “metafisico”. Il controllo delle derive243
Illuminiamoci!244
A cosa servono le Chiavi della consapevolezza247
La pubblicità e i media247
Matrici-viventi in lotta tra loro - Assimilazione e digestione250
Sì, ma...e se? Il senso di ciò che c’è. L’adesso-e-ora250
I buoni e i cattivi. Il bisogno dell’identificazione di un nemico253
Non deve essere di nostro interesse immaginare un mondo in cui tutti “sono così”254
Rimettiamoci in gioco in ambito “materiale”, nell’adesso-e-ora254
Il senso della Storia255
Specchiare se stessi negli altri. Sette miliardi di abitanti per sette miliardi di mondi257
Un Uomo Originale Libero e il suo rapporto con la politica e la geopolitica259
Le mancanze apparenti259
La ripetitività degli schemi. Le cellule-uomo ripetono se stesse261
Volete aiutare qualcuno? Fatevi prima della domande per non far danno262
Non siamo tutti uguali. La trappola intellettuale dell’umiltà: scopriamo i nostri talenti266
La ricerca del propri talenti267
L’insicurezza e l’inflazione dei cosiddetti maestri spirituali270
Cosa possono realmente darci le filosofie di genesi orientale?270
Se siete in un momento creativo o di analisi concettuale, in prima battuta, non attingete mai dall’esterno: abbiate fiducia in voi!272
L’arroganza di coloro per cui siamo tutti uguali e che dicono: Uguali si, ma gli altri non hanno visto la luce272
L’accelerazione della consapevolezza275
Se qualcuno che amate sta male, non prendetevela con chi vi è più vicino275
Misuriamo il nostro grado di adesso-e-ora e il livello di Liberazione275
Dare di più, o di meno; l’egoismo di un Uomo Originale libero, diviene amore verso gli altri277
La leggerezza interiore dopo aver svelato la m-v277
Essere belli dentro è la condizione indispensabile affinché l’Attrazione di Gaia ci abbracci nella sua magia278
Sull’amore universale e la coppia280
Gelosia e possessività non sono insite nella natura umana281
Cos’è l’amore dopo la Liberazione?297
Elementi scientifici che inquadrano la coppia in quanto patologia - Il fenomeno del Poliamore298
Come ridurre le nostre aspettative e quelle delle persone con cui interagiamo, nei rapporti interpersonali299
Non create scudi, fate piuttosto spaventare la m-s degli assimilati risvegliando il loro amore per voi301
Creare l’osservatore di se stessi303
PARTE SESTA305
Altri elementi del Grande Salto305
L’Attrazione Gaia e i principi. Giudizio e morale306
I potenti flussi energetici di un Uomo Originale Libero – La purificazione311
Astrazione e attrazione – I pensieri divengono realtà313
Lo zero313
I principi dell’Attrazione sono una scienza314
Due parole su ciò che ho letto sui principi dell’Attrazione315
La creazione intenzionale. Alcuni esempi di filosofia pura316
La creazione intenzionale: il postulato in quanto pensiero che genera realtà.317
Meraviglioso, funziona! Cosa potrebbe significare: non esiste ma funziona?317
La Fonte come matrice matematico-energetica318
Le emozioni-vibrazioni e il sistema di guida interiore320
La tecnica della campionatura dei pensieri320
La sfera professionale e finanziaria nell’ambito dell’Attrazione Gaia325
Il principio scientifico di minima energia e la sua applicazione nell’Attrazione Gaia325
Cosa significa strutturare un personaggio nell’ambito dell’Attrazione Gaia?329
Approfondimenti: la ripetizione degli schemi di m-s e la reattività emozionale333
Giovani quarantenni e vecchi diciottenni. Come focalizzare la variante di m-s di una cellula-uomo, in un istante333
Angolazioni: padroni e schiavi336
Cosa ci dice, a campione, l’Attrazione Gaia a questo punto del percorso?339
Tutti fanno sempre ciò che vogliono e creano realtà. Ma quale?342
I vettori di: desiderio -> energia342
Siamo totalmente responsabili del nostro divenire342
Il sesso, il desiderio visivo più grande344
Creazione e creazione intenzionale: la ripetizione del desiderio emozionale visivo.346
Approfondimenti: l’imponderabilità gioiosa del divenire348
Uno dei segreti348
L’incontro con Ivan detto Almalibre Rebelde350
Almalibre Rebelde nella grande avventura dell’Attrazione Gaia350
PARTE SETTIMA352
La vera alimentazione umana in rapporto all’evoluzione che ha portato alla nascita dell’homo sapiens352
Siamo pronti per la prima discontinuità: il Risveglio. Energizziamoci!353
L’evoluzione a partire da 200 milioni di anni fa354
Comparsa dei mammiferi354
Mammiferi placentati354
Scimmie e ominazione355
Premessa: La Rift Valley355
Australopiteci356
Homo habilis358
Homo ergaster - erectus359
Homo sapiens arcaico e moderno359
Perché ebbero inizio le migrazioni dell’Homo sapiens verso Asia ed Europa? E cosa accadrebbe se la Liberazione dell’uomo divenisse massiva?362
L’alimentazione dell’uomo moderno363
Contributo sulla corretta alimentazione dell’uomo, del Dr.med. Pier Luigi Simari367
L'Alimentazione in particolari situazioni.370
PARTE OTTAVA373
Il Risveglio è avvenuto, il punto sul percorso373
La liberazione dalla matrice-schiavizzante e la creazione di se stessi374
Il Risveglio è avvenuto, l’anima ora respira374
Il tuo punto sul percorso. Sentire di te e del mondo per intuito375
La partenza per il Grande Salto si approssima378
La liberazione dell’io e il rapporto con la natura, la bellezza e la gioia379
Contrasti interiori, tempi morti e focalizzazione dei desideri380
Espandiamoci, l’universo è espansione381
PARTE NONA382
Pronti alla Liberazione del Sé attraverso la discontinuità conscia pilotata e ad attivare l’Attrazione Gaia382
La risoluzione dei problemi, il Delimit Solver383
L’amore per il danaro è una follia383
La creazione intenzionale di un Uomo Originale Libero387
Non fate un disegno sul divenire. Nulla è definitivo387
Le fasi della creazione387
La creazione intenzionale di un Uomo Originale Libero: funziona!389
PARTE DECIMA390
Via al Grande Salto390
Le tre consapevolezze per il Viaggio Astrale393
La Baita del Vostro Grande Salto e le Baite di supporto396
Il tuo Grande Dono e la deprogrammazione finale dalla m-s401
Come conoscere il tuo Grande Dono e la tua individuale m-s per rimuoverne i residui di matrice-schiavizzante401
PARTE UNDICESIMA403
La deprogrammazione dalle memorie fenotipiche e dai Gangli di matrice-schiavizzante403
L’Energia della parte libera (Gls) e l’energia di Liberazione: flussi totalmente distinti404
Le memorie epigenetico genealogiche404
La serotonina, l’uso che ne fa la m-v e la sua straordinaria importanza nelle fasi più impegnative del percorso. L’energia d’intenzione405
La deprogrammazione dalle memorie esperienziali, da quelle epigenetico-genealogiche e dai Gangli di m-s407
Schema grafico – Meccanismo di attacco alla m-s per causarne l’implosione409
Il progetto dell’Ecovillaggio Planetario di Oasi Liberate project Translife, i Cicli di Liberazione, la Scuola per Guide della Liberazione del Sé e la duplicazione delle Baite.410
Contatti410
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Sei stai cercando la risposta madre a tutte le domande sul mistero dell’uomo, non cercala nell’oriente. L’oriente meno vessato dall’oppressione religiosa occidentale che attraverso la chiesa cattolica ha schiacciato, occultato e bruciato il pensiero, ha tenuta alta la fiamma della Liberazione dell’uomo e resta la chiave per le pratiche energetiche e di riconnessione. Ma adesso la scienza occidentale è andata molto oltre la spiritualità orientale, tornando, per certi versi, a ciò che era al tempo della civiltà greca. Qui troverai la risposta scientifico-spirituale a tutte le domande; risposta rivelatasi a Piazza San Pietro di Roma, ossia nello stesso luogo in cui nacque insieme alla chiesa, Black Vortex, il nome che in questi Scritti viene dato alla matrix occidentale.
Stai per scoprire il mistero dell’uomo; dopo la lettura di questi Scritti, la tua vita cambierà per sempre.
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Questo scritto magico che richiama l’anima al Risveglio, parla del percorso che ha portato un nucleo di persone a scoprire l’esistenza della double-matrix, il meccanismo che da sempre si oppone, con un preciso intento, alla felicità degli uomini e a darne dei contorni definiti, con il supporto degli innumerevoli riferimenti scientifici oggi disponibili.
I tempi erano maturi per completare, anche sul piano della conoscenza, il percorso intrapreso dai grandi illuminati della libertà, fino ai giorni nostri; ed è così che il tracciato di Liberazione dell’uomo si è compiuto.
La straordinaria scoperta che alza quel velo di cui tanto si è parlato in oriente e occidente, negli ultimi decenni, soprattutto ad opera di Krishnamurti e che identifica con estrema precisione l’essere che inserisce nell’individuo ciò che Osho aveva focalizzato e chiamato mente che mente in quanto falso sé, semplice e nitida nella sua essenza, si accompagna con il percorso emozionale di risveglio e quello successivo di grande Salto della Libertà che ha viaggiato in parallelo all’ampliamento della consapevolezza mentale.
Questi scritti rappresentano quel viaggio e l’ingresso nel flusso, che è il punto di partenza della propria vera vita, la rinascita del Sé.
Se dopo la sua lettura vorrai iniziare a intraprendere il tuo personale viaggio di Liberazione, supportato dal nucleo che se ne occupa e dalle molteplici tecniche create allo scopo di rimuovere i blocchi di matrice individuali e le memorie esperienziali ed epigenetiche, scrivici a infoitaliano@transliferevelation.org
Buon viaggio verso la Liberazione del Sé.
Fondazione Translife Revelation
Gentile lettore
Stai per conoscere il mistero dell’Uomo.
La recentissima scoperta della double-matrix ed i suoi risvolti umani e spirituali, di cui trattano questi Scritti, è ciò che apre all’alba della nuova era.
Sii cosciente che se andrai fino in fondo la tua vita e le tue vibrazioni cambieranno in direzione della frequenza in cui vibra l’universo. E dopo un lasso di tempo variabile la felicità illuminerà per sempre la tua esistenza.
Se poi, dopo la lettura di questi Scritti, ti sentirai interessato a compiere gli altri passi per
Buon viaggio verso
Fondazione Translife Revelation
Per effettuare un donazione a Translife Revelation e sostenerla nel suo lavoro di divulgazione della scoperta che sta cambiando la storia dell’uomo, Liberandolo per sempre, scrivici a infoitaliano@transliferevelation.org, o vai al sito www. transliferevelation.org
Grazie
La scienza, quando non è tarpata da ideologie e religioni, progredisce.
Tutti i riferimenti scientifici che troverai in questi scritti, completati a fine 2016, sono solo un supporto di veridicità alla scoperta della double-matrix e alle sue straordinarie implicazioni umane e spirituali. La loro evoluzione futura non sarà e non potrà essere determinante in merito al risultato finale.
Guarda bene, il paradiso e lì.
Dietro la porta della libertà c’è tutto ciò che sei
e tutto quello che desideri;
devi solo trovare il coraggio per ruotare la maniglia
e spingere la porta.
-Almalibre Rebelde-
Il viaggio della Liberazione
Gaia, una delle perle che viaggiano nell’universo organico.
Il nostro pianeta vivente, in cui le sinfonie delle Attrazioni danzano, creando la vita.
Ha inizio un viaggio alla scoperta di sé e dell’infinito, per approdare lì, dopo duecentomila anni, dove nessun uomo era mai giunto prima.
Hai attratto tu questi Scritti nella tua esperienza di vita, nulla accade per caso. E se sei pronto, la tua esistenza svolterà per sempre e a breve la felicità scandirà il tuo divenire.
La trasmutazione di vita Translife è l’alchimia della metamorfosi interiore, il punto d’innesco della propria vera vita; il viaggio individuale seguente alla Rivelazione che cambia per sempre la storia dell’Uomo.
La profezia pronunciata in punto di morte da Jiddu Krishnamurti
Jiddu Krishnamurti nel suo discorso di scioglimento dell’Ordine della Stella, di fronte a oltre tremila seguaci, disse: <<…Come già dissi, se vi fosse fra costoro un solo uomo che avesse raggiunto la liberazione, ciò mi basterebbe…>>
In punto di morte Krishnamurti confidò a Mary Zimbalist: «È tutto deciso da qualcun Altro. Non posso parlarne. Non mi è consentito, capisci? È molto più serio. Ci sono cose che tu non sai. Enormi, e io non posso dirtele». Scrive ancora la Lutyens, che a lei stessa confidò queste parole: «Io non posso guardare dietro il velo, non posso farlo. Ho tentato con Pupul Jayakar e vari studiosi indiani che me lo chiedevano. Siamo giunti ad un impasse… Sono sicuro che se altri ci si applicano possono arrivarci. Sono assolutamente sicuro di questo. Assolutamente, assolutamente, e sono anche sicuro che io non posso scoprirlo».
Premessa
Premessa di Sally (Domenico Sellone)
Cari Lettori
Quando ho ricevuto questa illuminazione, che ha trasformato la mia vita, mi sono reso conto solo in un secondo momento della sua enorme portata.
Ricordo che per lungo tempo mi sono ritrovato a ridere da solo camminando per le strade, tanta era la gioia di aver trovato me… il vero me, e di poter leggere all'improvviso tutto ciò che era sempre stato indecifrabile: l’amore, la libertà, il bene e il male, il dualismo, le tensioni interne, i rapporti con gli altri, i contrasti interiori, le problematiche legate alla vita materiale, e persino il vero senso della politica, delle guerre, dell’odio, dell’ignoranza, della miseria...Tutto!
Il perché di tutto ciò che da sempre mi sfuggiva e mi risultava incomprensibile, come lo è per tutti, non era un credo né una verità, ma semplicemente un fatto; un qualcosa che era proprio lì, davanti al naso, e non si poteva vedere.
Così, dopo l’intuizione, cercando... ho scoperto che circa 15 anni fa,
In qualche modo comunque, sembra che
Ma di certo in chi era pronto, la scoperta e la conseguenziale consapevolezza che dona, ha innescato un processo irreversibile, di cui ancora io e tutto il nucleo che collabora alla divulgazione, ne sa poco; riteniamo che vada a incidere direttamente nel cervello inconscio, ma non è certo.
I suoi effetti liberatori sono comunque incredibilmente tangibili. Come se all’improvviso, nella mente di ciascuno, si mostrasse una porta che apre a quella felicità che da sempre ci spettava e che qualcosa, per quanto inconsapevolmente e senza colpe, ci aveva negato.
Premessa di Almalibre Rebelde
Cari Lettori
Gli scritti sulla rivelazione descrivono questo meraviglioso mondo reale che l’uomo non aveva mai potuto vedere finora, e le sue stringhe vibrazionali in cui suonano le melodie del cosmo.
Essi svelano sul piano scientifico e spirituale la più grande scoperta della storia dell’Uomo: ossia cos’è che divide ciascun individuo dalla felicità e come Liberarsene per sempre.
Gli Scritti proiettano l’individuo nell’anima dell’universo e nella sua essenza di libertà, da cui pendono i frutti dell’amore.
Dopo la lettura la vostra vita cambierà per sempre e, nel tempo, diverrà solo libertà, amore, gioia e desideri che divengono realtà.
La trasmutazione di vita Translife, sarà la vostra Rinascita.
Premessa di Giancarlo De Vivo
Cari Lettori
Vi scrivo in merito alla scoperta della nuova specie m-v (matrice-vivente) e della matrice-schiavizzante, che ha cambiato la storia dell’Uomo, consentendogli di iniziare il processo di Liberazione dopo 200.000 anni.
Per non confonderci sul piano terminologico, chiariamo che la specie m-v non ha nulla a che vedere con l’uso di termini tipo “matrix divina” (teorizzata dai greci circa due millenni fa), o con la matrix rappresentata nel film omonimo.
La scoperta e la Liberazione che ne consegue, per chi è pronto, si è verificata a seguito dell’evoluzioni di scienze come la quantistica, la genetica, l’epigenetica, la biologia e le neuroscienze.
In particolare, dopo la scoperta che l’universo è impregnato di “pensieri attivi” (le cosiddette leggi dell’universo), e che organismi biologici privi di apparato cerebrale “pensano” (memoria e azione cellulare), si è potuti arrivare all’identificazione della nuova specie non biologica, che ha come mente una delle leggi dell’universo (la selezione naturale) e, come singole cellule specializzate, gli individui pre programmati di varie specie biologiche, come ad es: homo sapiens, api e formiche.
Negli Scritti che seguono viene chiarito cosa afferma la Legge della selezione naturale, che non ha nulla a che vedere con la lotta per la sopravvivenza del più forte (principio enunciato da Spencer e poi traslato da un giornalista anarchico francese, dalla biologia alla politica), o con altre parole di parte, pronunciate da divulgatori contemporanei che fanno audience tra meeting e seminari.
La specie non biologica m-v, viene sempre creata da individui di altre specie biologiche che, inconsapevolmente, dopo aver fatto “gruppo”, per ragioni di adattamento alle mutate condizioni climatiche, per difesa, o per altri eventi legati alla sopravvivenza, non sciolgono il gruppo precostituito (come fanno quasi tutte le forme di vita biologiche), dando vita ad un meccanismo che porta a sommare regole, nel turnover generazionale. Regole che divengono poi credenze, quando nel tempo se ne perde la traccia utilitaristica; fino ad arrivare alle leggi, ai sistemi, e alle matrici religiose.
La scoperta della specie m-v, ha quindi aperto la strada a quella della scoperta di chi inserisce il programma cerebrale matrice-schiavizzante (m-s) nella mente umana (l’esistenza del programma m-s, l’aveva precedentemente teorizzata S. Freud chiamandolo super ego, per quanto la sua visione del super ego, fosse offuscata dall’inconsapevolezza dell’esistenza dell’anello mancante, la m-v), e a quella della doppia specie: Uomo Liberato e cellula-uomo assimilata, e delle modalità con cui la m-s viene inserita nel cervello delle specie assimilate. Questo ha dato anche un senso compiuto alle intuizioni di grandi illuminati del passato, come Cristo, Buddha, Einstein, Osho e altri; e soprattutto ha consentito di tracciare, dopo 200.000 anni, la strada che consente al singolo di Liberarsi per sempre dalla schiavitù dettata da un divenire improprio.
Per chi si sta avvicinando alla presa di consapevolezza della scoperta e ai suoi risvolti spirituali, va focalizzato che la scoperta non è in antitesi o in conflitto con nessun filone di pensiero che non contempli credenze o elementi estranei all’adesso-e-ora, per quanto di tali filoni non ve ne siano.
La scoperta porta alla nascita dell’Uomo; alla sua trasmutazione da cellula-uomo a Liberato, non altro.
Vi esortiamo quindi a intraprendere il percorso di Liberazione, specificando che il Salto di specie, da cellula-uomo, a Risvegliato, e poi a Liberato, può verificarsi solo quando i principali sottoprogrammi di matrice vengono cancellati dalla mente; in particolare il più potente: quello di desiderare di creare una coppia quando si ama, o di viverne molteplici a compartimenti stagni o, a seguire, quello connesso al materialismo del superfluo-status sociale.
Solo dopo la disconnessione dal programma m-s, e del suo collegamento alla m-v, è possibile trasmutarsi e nascere. Tutto l’apparente vissuto, prima di aver tagliato i sotto programmi, non era il vostro.
Prologo
La notte delle stelle
Respira, vibra, nutri l’anima, sperimenta,
amplia i tuoi orizzonti.
La consapevolezza può tutto.
-Almalibre Rebelde
L’universo vivente
L’energia quantica vibrante che gioca con le forme
Le stringhe quantiche sono anelli di energia vibrante che permeano un universo in cui il vuoto non esiste.
Le teorie quantistiche più accreditate e condivise parlano di campo unificato e ipotizzano che viviamo in uno spazio pluridimensionale, in cui tutto è energia, di cui la materia e la vita biologica ne sono solo una forma generata dalla diversa vibrazione delle stringhe, come fosse una musica che crea il cosmo. Le dimensioni a noi sconosciute risultano invisibili perché arrotolate su se stesse, nell’infinitamente piccolo. Nel campo unificato passato presente e futuro sono un tutt’uno, ogni particella e anti particella dell’universo è totalmente interconnessa col tutto.
E’ stato scoperto l’essere vivente non biologico che, da sempre, assimila gli uomini programmandoli a livello cerebrale e che li trasmuta in sue cellule specializzate, sul piano funzionale. Le memorie genealogiche, la falsa realtà in cui si nasce e i condizionamenti, modificano i sistemi operativi cerebrali e creano i modelli operativi interni, in sigla MOI[1] che, attraverso i meccanismi epigenetici, cambiano il prodotto finale del DNA di ciascuno trasmutandolo in ciò che fisicamente va in risonanza col se stesso che si è andato a creare; uno snaturamento quindi che colpisce l’uomo sul piano psichico, fisico e fisiologico.
Per quanto possa sembrarti strano, questa oggi è scienza!
La tua forma, quella che ti appare allo specchio, non è staccata dal resto, come ti hanno insegnato a credere. E se ti libererai dai modelli operativi interni, con i quali sei stato programmato, proverai la meraviglia della riconnessione totale, quella che provano quasi tutte le forme di vita biologica, che all’uomo era stata negata da qualcosa di preciso; qualcosa che oggi ha un nome.
Le stringhe quantiche stanno per suonare le melodie del cosmo e donare all’uomo la felicità a cui era destinato.
L’alba della nuova era è divenuta realtà.
Giancarlo De Vivo:
Mi trovavo a Stromboli, il paesino ai piedi del vulcano attivo. Si approssimava il tramonto e mi sedetti su una panchina a godermi quello spettacolo di colori e mutazioni, in cui le nuvole si vestono di forme improbabili per poi sfumare e assumerne altre.
Volevo iniziare a selezionare gli appunti di Sally e Almalibre Rebelde che, ispirati dall’Essenza dell’Uomo Originale Libero, avevano tracciato la via verso la liberazione dell’Uomo, dopo la magica notte della Rivelazione di quattro anni prima, nel 2007, a Roma.
Quegli appunti sarebbero stati il corpo centrale degli “Scritti sulla scoperta che cambia per sempre la storia dell’Uomo”. Nel giro di pochi decenni una parte dell’umanità avrebbe svoltato, in una sorta di trasmutazione di vita: Translife.
Aprii a caso le pagine e mi soffermai sulle annotazioni introduttive di Almalibre che riportavano stralci di frasi pronunciate dell’Essenza dell’Uomo Originale Libero:
“L’uomo è da sempre conscio che la sua vita dovrebbe essere fatta di libertà, amore, gioia e desideri che divengono realtà.
Ciascuno, dentro di sé, ha una percezione chiara di ciò, ed è da sempre alla ricerca dei motivi che gli impediscono di entrare in questo stato di grazia, a cui si oppone spesso una vita altalenante, fatta anche di domande eluse, problematiche, inquietudini, felicità transitorie, compromessi, materialismo, abitudini, noia e, spesso, dolore.
L’Uomo ha la stessa percezione di questa inspiegabile contraddizione valutando il mondo esterno, già durante la prima fase della sua vita, nella quale sia dall’educazione che dall’osservazione introietta, focalizza e imprime nella sua mente l’esistenza immanente di ciò che, in senso lato, viene chiamato bene e male. Un inspiegabile dualismo collettivo e sociale che genera visioni grigie dell’umanità e della vita, in una mescolanza di ingiustizie inaudite, competizione esasperata e valori sistematicamente elusi. E ciò diviene ancora più incomprensibile e frustrante, a fronte di altre informazioni diametralmente opposte, in merito ai valori dominanti di equità, giustizia e libertà, di cui la società civile vanta di essere intrisa e che, in apparenza, perora senza sosta.
L’individuo diviene quindi consapevole che vi deve essere un qualcosa che ostacola esso e i suoi simili nell’approdare alla felicità e ciò, da sempre, lo spinge nella direzione della ricerca interiore, scientifica e spirituale. Egli osserva un mondo esterno in cui quasi tutte le specie viventi sembrano vivere nell’assenza di contrasto interiore. E quindi, se da un lato visualizza l’esistenza di ciò che in varie epoche e luoghi è stato chiamato dualismo, male, ego, super-ego, diavolo, voladores, ecc.., dall’altro intuisce che ciò non può esistere all’origine dell’uomo, ma che per qualche oscuro motivo poi si conclama, come fosse una patologia innata e inevitabile.
Vi è un’entità esterna al singolo: l’Essenza incorporea dell’Uomo Originale Libero, dotata di vita propria, in quanto pensiero collettivo, che viaggia oltre il tempo e le singole vite. La sua vitalità è composta dai tanti uomini che hanno lasciato un segno, nell’ambito della ricerca e dei percorsi di conoscenza e consapevolezza da essi tracciati. Questa Essenza, in quanto entità nata da pensieri collettivi, ha più volte ispirato e spinto l’uomo a cercare la giusta via che portasse alla verità.
La nostra specie si è evoluta nell’ambito della conoscenza e l’Essenza, attraverso strade apparentemente tortuose e traendo linfa dalle nuove scoperte, ha potuto identificare i suoi antagonisti, che separano altresì l’uomo dalla felicità: la matrice-vivente dominante – in sigla m-v - e il programma che essa scrive nel cervello umano, la matrice-schiavizzante – in sigla m-s -.
La prima, la m-v, è ciò che l’uomo chiama da sempre “sistema sociale”, credendolo un insieme di regole e valori almeno idealmente sani, da esso gestito e controllato. Questo mostruoso apparato si è viceversa ora palesato, grazie all’evoluzione della quantistica, della sociobiologia, della fisica, delle neuroscienze e dell’epigenetica, come un essere vivente dotato di uno specifico cervello non biologico, di vita e scopi propri e di un preciso meccanismo con il quale assimila gli individui facendoli divenire cellule specializzate di se stessa, in quanto macro organismo.
La seconda, la m-s, paragonabile al programma di un computer, viene scritta nel cervello umano durante la fase educativa (istruzione, famiglia, ambiente di riferimento, media, letteratura, musica e altri strumenti di input) da altri individui, istituzioni o gruppi, già precedentemente assimilati dalla m-v.
Il prodotto finale del processo di assimilazione, ossia la trasformazione da uomo libero a cellula-uomo asservita, è il frutto dell’interazione tra la m-v, l’ambiente di crescita e le variabili individuali. E questo ci chiarisce perché le cellule-uomo appaiono sempre diverse, per sfumature, tra di loro. Sono quindi i rami specializzati della m-v, composti da una o più cellule-uomo ,ad operare l’asservimento, ogni qualvolta vi è disponibilità di nuovo materiale umano.
La m-v dominante, quella occidentale, non è quindi un essere vivente alieno che viene da altre luoghi, non è una sorta di entità separata dalle sue cellule come descritto da alcuni, non è una matrix che ci governa dall’alto, bensì l’insieme strutturato di tutte le sue cellule-uomo specializzate, esattamente come l’uomo è l’insieme organizzato di ciò che lo compone; con l’enorme differenza che la cellula-uomo non può più utilizzare il proprio cervello e la propria anima, per la sua evoluzione di vita, ma deve invece attingere dal programma scrittogli nella mente dalla m-v, ossia la m-s, speculando anche i pensieri e le azioni della massa o del suo ambiente di riferimento. Quindi il programma m-s della singola cellula-uomo ha esclusivamente la funzione di governare, gestire e controllare la cellula stessa nell’ambito della sua specifica funzione, oltre a quella di reprimere costantemente la sua parte libera che vorrebbe emergere.
La m-v non ha nulla a che vedere con gli effetti della globalizzazione, né ha una data di battesimo recente. Essa è parametrabile a quella di api e formiche, è nata prima dell’homo sapiens, dai suoi progenitori, ed è stata responsabile, per dirne alcune, delle disumane condizioni di vita di un contadino egiziano vissuto tremila anni fa o di quelle di un minatore italiano che negli anni cinquanta lavorava nelle miniere belghe a centinaia di metri di profondità, in un cunicolo alto 40 centimetri (la cui possibilità di scelta, sul come passare la giornata lavorativa, si limitava al poter decidere se posizionarsi in quell’angusto spazio di schiena o di pancia, visto che poi non avrebbe potuto più girarsi).
La realtà è che proprio grazie all’evoluzione della scienza, accelerata dalla globalizzazione, le due matrici sono divenute “visibili”. Mai come in questo momento storico si erano create condizioni tanto favorevoli alla liberazione dell’uomo, come avevano intuito anche Osho, Krishnamurti e molti altri. Mai come ora la matrice è stata tanto esposta.
A cascata, dai principi della Rivelazione, ne consegue che prima della liberazione interiore, l’uomo non può provare percezioni ed emozioni sue, perché esse vengono filtrate da ciò che la matrice ha scritto nel suo cervello e, di conseguenza, anche seguendo le emozioni come guida, percorre vie cieche e inutili alla sua riconnessione con il tutto.
Questi scritti, ispirati dall’Essenza stessa, svelano l’esistenza dell’Uomo Originale Libero che era già in noi, seppur represso, aprendo nuove strade all’Umanità.
La storia qui narrata traccia con chiarezza il percorso di consapevolezza che consente all’individuo di liberarsi dalla schiavitù psico-fisica causatagli dalla m-s e dalla ragnatela vischiosa che lo intrappola, aprendogli le porte della libertà e dell’amore universale: condizione necessaria per navigare a vele spiegate nella dimensione dell’Attrazione Gaia.”
Ci narrò l’Essenza dell’Uomo Originale Libero, nella magica notte della rivelazione
<<E’ come navigare su un grande fiume, nel cuore di una foresta fitta e selvaggia. Prima di approdare alla meta, la dimensione dell’Attrazione Gaia, in cui vive un Uomo Originale Libero, dovrete passare per luoghi con sembianze oscure, a volte.
L’ampliamento della consapevolezza, rispetto alle credenze stratificate ma nebbiose che portavate con voi, aprirà scenari che, osservati con gli occhi del “prima”, restringeranno apparentemente quella realtà, in precedenza scontata, che si mostrava contorta e senza risposte idonee, ma ampia e familiare.
Poi, in breve tempo e precedentemente al Grande Salto, che vi consentirà di trasmutarvi da Risvegliati a Uomini Originali Liberi, vi accorgerete che quella sensazione di disagio era legata al venir meno di ciò che vi appariva essere il mondo reale, a fronte di un universo oggettivo e prima sconosciuto, che si svela come fonte di immensità, libertà, gioia e amore.>>
Eravamo tutti insieme, la notte in cui l’Attrazione ci guidò verso la Rivelazione.
Nel 2007 a Città del Vaticano, in quello scenario di decadenza, l’Essenza dell’Uomo Originale Libero, con le sue parole, si mostrò in una densa e luminosa verità, aprendo nuove strade all’Uomo.
Quando l’Essenza volle che ci rincontrassimo per confrontarci e valutare le nostre intuizioni, per narrarle e tracciare il percorso di liberazione dell’Uomo, tra tutti noi furono Sally (Domenico Sellone) e Almalibre Rebelde a palesare la nuova strada e ad ispirare questi Scritti, io mi limitai a fluidificare i loro appunti mettendoli nero su bianco.
In quel breve periodo in cui entrammo in contatto interiore, nacque un legame molto intenso tra noi, come se oltre a vederli per ciò che erano, fossero divenuti anche parte di me.
Il supporto del darwinismo sociale e della sociobiologia alla Rivelazione. La reversibilità della mutazione genetica
Una parentesi prettamente scientifica:
Ci dice la sociobiologia, scienza che studia e ricerca le correlazioni tra i geni e le dinamiche evolutive del gruppo e/o popolazione (scienza nata a seguito degli sviluppi della genetica moderna, dell’epigenetica e dell’evoluzionismo), che il concetto di selezione naturale va esteso sino ai fenomeni complessi dell'organizzazione sociale ma che, al contempo, la cultura e la direzione dell’evoluzione sociale, deve fare i conti con i geni; scrivono Charles Lumsden e E.O. Wilson in proposito, nell’opera intitolata Genes, Mind and Culture, pubblicata nel 1981: «In questo libro proponiamo il punto di vista per cui i geni prescrivono un insieme di processi biologici che chiamiamo regole epigenetiche che incanalano la composizione della mente. La cultura è la traslazione delle regole epigenetiche in modelli aggregati di attività mentali e comportamenti. In effetti i geni sono legati alla cultura, ma in un modo molto sottile. Per rendere metaforicamente più vivida questa relazione la chiameremo informalmente principio del guinzaglio: la selezione naturale genetica opera in modo da tenere al guinzaglio la cultura».
Altri affermano la stessa cosa, partendo però dal primato della matrice sui geni: “A causa del comportamento, il genotipo subisce l'incidenza della selezione naturale, quindi in base alle regole del comportamento adattivo differenziale, anche i geni relativi al nuovo tipo di comportamento, prenderanno il posto di quelli antichi, aumentando la percentuale di individui adattati ottimamente all'ambiente.”
A mio avviso, che il primato lo si dia ai geni o al sociale è irrilevante visto che, una volta attivata la matrice, le nuove generazioni e i loro geni dovranno fare i conti con quanto c’è già in tavola; viceversa non si spiegherebbero in alcun modo le radicali differenze culturali tra le micro e le macro civiltà, sviluppatesi sulla Terra nei millenni (quasi tutte annientate da quella attualmente dominante).
Quanto sopra esposto, si sintetizza nella teoria dell’eredità duale (o DIT - Dual inheritance theory - ), secondo la quale i moderni esseri umani sono il risultato dell'interazione tra l’evoluzione biologica e l'evoluzione culturale. La DIT presuppone che la cultura, compresa la trasmissione culturale e l'evoluzione culturale, sia influenzata e vincolata dalle potenzialità di evoluzione del genoma e che, a sua volta, contribuisca ad apportare pressioni selettive sul genoma. I risultati di tali interazioni potrebbero dare frutto a processi di adattamento all'interno di una popolazione.
Ciò, al di la dei tecnicismi, lascia intravedere che non è l’uomo, in quanto individuo, ad essere protagonista dell’evoluzione sociale, bensì che la società è un organismo a sé e che il singolo può e deve dargli apporti produttivi e/o creativi (output di sistema) solo se il macro organismo li seleziona, in quanto ad esso utili; ma che al contempo la m-v deve fare i conti con i limiti genetici umani. La mente che seleziona di volta in volta nuove regole ed elementi, che è il cervello vivente del sistema sociale, è la selezione naturale. Ossia una legge dell’universo, a sua volta non dimostrabile, in quanto essa stessa causa prima.
Delle Leggi dell’universo se ne prende atto e basta; esse si svelano attraverso l’osservazione dei fenomeni e diventano leggi, in quanto costanti assolute nello svolgersi di fenomeni simili, a parità di condizioni. In altri termini, le Leggi universali sono ciò che oggi gli scienziati considerano un pensiero attivo ed immanente dell’universo vivente.
Anche il darwinismo sociale, applicato però alla lotta tra matrici-viventi e non al rapporto tra l’individuo e l’evoluzione di una specifica matrice (cioè di una specifica società), torna utile per focalizzare le dinamiche che hanno portato la matrice-vivente, attualmente dominante, a distruggere e/o ad inglobare le altre.
Concludendo, per deduzione, potremmo dire che quanto sopra rende chiaro quale può essere il meccanismo che è alla base della mutazione genetica (Translife) a cui porta la Liberazione, e quanto essa possa essere rapida visto che, per mutazione genetica, intendiamo esclusivamente un diverso utilizzo del genoma. Va però specificato che ciò non può essere oggetto di teorie specifiche perché non abbiamo una traccia storica di nuclei di individui Liberati, visto che l’assimilazione avvenne prima della comparsa dell’homo sapiens, né possiamo sapere quanto la mutazione adattativa abbia inciso sui singoli individui, né quanto quest’ultima possa essere stata trasmessa geneticamente, né se vi sia un diverso modo in cui la mutazione adattativa, ad una specifica cultura, sia equiparabile a quella legata, ad esempio, all’ambiente fisico, né quindi se tutte le cellule-uomo possono essere Liberate. Personalmente ritengo di si ma con una variabile, ossia che in alcuni individui potrebbe essere sufficiente, per la trasmutazione, il ricevere l’informazione di cui trattano questi Scritti, mentre per altri potrebbe essere necessario essere consapevoli dell’esistenza di altri Liberati, e per altri ancora un periodo di “pulizia” dalla matrice-schiavizzante, vivendo al contempo con Liberati, per un tempo più o meno lungo.
Secondo i sociobiologi, il ruolo del genotipo sta nell'offrire un programma sulla base del quale si forma il fenotipo, cioè il condizionamento immediato; scopo ultimo dell'esistenza fenotipica è la riproduzione del genotipo. La gallina non è che un modo attraverso il quale un uovo produce un altro uovo. L'organismo umano è un modo attraverso il quale un DNA produce un altro DNA.
La Legge di Attrazione e il Segreto
La letteratura in merito sottolinea che si tratta di conoscenze antiche che erano state dimenticate nel tempo. La Rivelazione, di riflesso, ci illumina anche sul perché tutta la letteratura che parla di queste antiche saggezze è lacunosa ed il motivo per cui la Legge di Attrazione e il Segreto, per come vengono trattati, non possono funzionare, come a volte gli stessi divulgatori lamentano.
Oggetto di questi scritti è anche lo spiegare come far sì che la Legge di Attrazione possa realmente funzionare.
Sarà la Rivelazione a svelarci il metodo, resta il merito agli autori di quei testi, di aver riscoperto e divulgato la dimensione di vita naturale dell’uomo.
Il virus virtuale della Liberazione
Nel percorso di liberazione e trasmutazione, in questa straordinaria avventura che cambierà per sempre la tua vita, sulla base della Rivelazione, potrai prima Risvegliati e poi effettuare il Grande Salto verso la libertà e la gioia, attraverso un virus virtuale, Translife, che cancellerà la matrice-schiavizzante.
E’ questo il bene più grande che ci consegna la Rivelazione che cambia per sempre la storia dell’Uomo.
¹ http://users.libero.it/michele.vignodelli/miesdegr.html
² http://users.libero.it/michele.vignodelli/edopl.html
³ “La catastrofe sociale. Biostoria dell'uomo” di Ruggero Ruggeri (Cremona), 2006
4.”L’evoluzione in quattro dimensioni” di Marion J. Lamb ed Eva Jablonka, UTET 2007
PARTE PRIMA
La Rivelazione che cambiò per sempre la storia dell’Uomo
Nell’abbraccio con l’universo che dona la Liberazione,
sei una perla unica.
Un’anima scevra dalle identificazioni generate
dal bisogno di appartenenza;
una sinfonia di armoniche e possenti energie,
pronta ad incontrare il gusto di ascoltare i suoi profumi,
di vibrare con se stessa; di sperimentare, gioire ed amarsi,
in tutte le sue molteplici essenze.
Stai per nascere e l'Attrazione di Gaia è con te!
Buon viaggio di vita Anima Libera;
fratelli e sorelle Liberate già ti respirano,
nel paradiso della felicità.
-Almalibre Rebelde-
2001 Somalia
Quella singolare tecnica di meditazione: The Freedom Tunnel
Testo tratto dagli appunti di Sally (Domenico Sellone).
Quell’originale tecnica di meditazione mistica, The Freedom Tunnel (Il Tunnel della Libertà), aveva in astratto un senso preciso.
L’appresi in un viaggio alla scoperta dell’Africa, da uno degli ultimi Parlanti con le stelle somali; tradussi così il nome che gli attribuivano.
Ci si sdraiava su un lettino simile a quelli che si usano in spiaggia, con lo schienale rialzato, sul bagnasciuga o vicini a un torrente, dopo essersi cosparsi di una sostanza insetto-repellente per evitare distrazioni.
Gli occhi venivano bendati, per ampliare la percezione della propria essenza psico-fisica e dell'ambiente circostante e, dopo essersi portati a uno stadio di assenza di pensieri, ci si proiettava all'interno di un tunnel a cielo aperto, con pareti di roccia grigiastra, liscia e verticale, al termine del quale c’era un lago di acqua cristallina, calmissima, verde, immerso in un infinito prato fiorito inondato di luce tenue, palme e spiagge bianche di sabbia finissima a chiazze. Quella luce rappresentava la liberazione interiore, il punto successivo alla partenza; il poi di ciò che eravamo prima.
Ciascuno intraprendeva il SUO viaggio e solo dopo essere giunto alla fine, in genere nell’arco di un paio d’ore, si alzava per recarsi nel luogo in cui erano stese le stuoie. L’esperienza doveva essere ripetuta ciclicamente, per compensare la deriva della quotidianità.
Il Parlante con le stelle, prima di consentirci quella pratica di saggezza, ci mostrò delle iscrizioni antichissime tracciate su una tavoletta lignea e le tradusse per noi in francese:
<<Questo è il viaggio dell’uomo verso la Legge dell’amore e di ciò che si attrae; il cuore pulsante dell’universo. Ma per sfiorarle le labbra dovrai uscire dal tunnel, tornando a essere ciò che eri, prima di essere addivenuto ciò che non sei, schiavo del ragno che tesse la tela.>>
Lo scritto proseguiva poi nell’illustrare la tecnica di come attraversare il tunnel e terminava con una sigla che il Parlante con le stelle ci disse essere il simbolo dello spirito dell’Uomo Originale Libero; ma questo aspetto non veniva chiarito in quegli scritti. Si trasferiva verbalmente di generazione in generazione, come per proteggere un inquietante segreto.
Usciti dal tunnel, in modo casuale, uomini e donne appaiati si ritrovavano nudi su delle stuoie, o solo con una sorta di intimo velato; li separava soltanto una tovaglia stretta, stesa dai piedi fino al torace e imbandita con ciotole di bacche, frutta e altro. Le coppie potevano osservarsi, mentre mangiavano, nella loro fisicità e dialogare sull’esperienza appena vissuta, ma non gli era possibile entrare in contatto fisico a causa della tovaglia che li separava. Il toccarsi con la bocca, baciandosi, era parte di quella comunicazione; e, una volta creato il contatto, ci si spostava da una stuoia all’altra per sentirsi frammento anche di altri, che a loro volta divenivano frammento di te.
Un messaggio simbolico che rappresentava la necessità di avvicinarsi all’amore universale, anche nei rapporti tra uomo e donna, piuttosto che chiudersi nello schema di coppia. Schema che attribuisce una valenza perversa al contatto fisico – che è invece un naturale modo di vivere e comunicare emozioni – creando blocchi interiori e pregiudizi morali. Di certo il contatto delle labbra aveva una grande valenza mistica per quel popolo.
Pensai per blocchi: “Il punto di arrivo del Tunnel, inteso come bellezza e magnificenza della natura, nella sua espressione più serena…
…L’acqua e le sue vibrazioni: la vita; la creazione che viene dalla natura in quanto “grande madre”…
…Il tunnel del percorso interiore…
…Il nutrirsi, in quanto senso dell’abbondanza…
…Il bacio, come manifestazione tangibile dell’amore verso l’altro…
…L’amicizia spontanea, vissuta nella condivisione…
…Lo spostarsi da una stuoia all’altra; oltre ciò che è possesso e verticalizzazione del desiderio, in direzione dell’amore universale…
…La liberazione dal “sistema sociale” intrecciato di regole; come fosse una ragnatela vischiosa che intrappola l’individuo e lo spinge verso una vita che poi non sarà la sua…
…La tecnica segreta e complessa, di parole e scambio energetico col “Parlante”, che portava a vedere come le emozioni, prima del percorso, non fossero le proprie, bensì imposte dai falsi obiettivi che trasmetteva il ragno…”.
Ancestrale! Il senso era molto preciso, o almeno così mi sembrava.
Non so perché, ma quando il Parlante con le stelle, tra gesti e parole, ci disse di quella sigla… dell’Uomo Originale Libero, lo fece fissando proprio me nel gruppo, in modo intenso e indagatore: sentii un brivido interiore di comunione, gioia; ma non seppi interpretalo. Sembrava un’emozione di fratellanza.
Era la seconda volta che quel termine, originale, non troppo in uso se non nell’ambito estetico, si ritrovava nella mia vita, e pensai alla dedica a penna che Luciano mi aveva scritto dandomi una copia del suo ultimo libro, Filosofia di classe per tutti; tra le parole diceva: “…a Sally, l’alunno più originale…”; ma Luciano era un filosofo, troppo profondo per riferirsi a qualcosa di effimero. A volte è difficile capire cosa un insegnante ha potuto vedere di te in un'età cosi giovanile, e finisci per scoprirlo magari casualmente, dopo anni. Di certo era stata una figura molto importante nel mio percorso: socratica.
Socrate aveva lanciato un sasso nell’infinito stagno della conoscenza e della spiritualità e le onde generate continuavano a espandersi.
Fu facile, con l’uso di semplici musiche, essenze profumate e altro, ricreare artificialmente quell’ambiente e lo scenario per vivere l’esperienza di liberazione, seguendo la tecnica che mi aveva trasferito verbalmente il Parlante con le stelle somalo.
Ovviamente si potevano vivere quei momenti anche solo tra due persone, come fosse una diversa modalità di vivere amore e sessualità: profonda, intensa, fuori dagli schemi meccanici dominanti. Pensai; cosa che più tardi mi avrebbe confermato il Tantra vero, quello dell’Origine: “Abbiamo superato il contatto con l’altro sesso inteso come pura circostanza libidinosa di penetrazione, sesso e procreazione; perché non evolversi nell’amore e nel gioco dei sensi? O forse era già così, prima che nascesse la cosiddetta civiltà?”
Da lungo tempo si ripeteva il sogno di un ipotetico incontro con l’essenza di qualcosa; le uniche parole che ricordavo erano: Uomo Originale, e forse il momento era giunto.
2007 Roma. Sally e la notte della Rivelazione
Sull’amore universale
Volgi i tuoi occhi verso te, per trovarti devi solo osservare nel silenzio. Ascoltati, viviti e liberati; da lì, ti amerai!
Amando te, amerai il tutto.
Il senso di solitudine è frutto dell’incoscienza.
Nella realtà che dopo la liberazione si svela oggettiva, vedrai il grigio del mondo, non più come espressione dell’uomo, ma come manifestazione delle matrici-viventi.
E così quel grigio si dissolverà nel tuo immaginario, fino a che scomparirà del tutto, insieme all’illusione del dualismo interiore, che altro non è, se non la frammentazione forzata causata dai meccanismi di matrice.
Sii il tuo faro!
Non sentire le voci di coloro che sorridono perché credono in un Dio, in una verità, o in una fede; di coloro che cercano in altri ciò che non trovano in sé: è solo la paura di chi non riesce a guardarsi, e quindi amarsi, e quindi amare.
Nel vivere le sbarre degli schemi preconfezionati, c’è la morte dell’amore.
Mentre nella libertà c’è l’uomo, e nell’uomo c’è solo amore.
Quel dolce bambino che senti dentro te, è in realtà un piccolo mostro travestito, che conserva il cumulo delle tue mancanze.
Nel profumo della liberazione, la profondità interiore affiora in superficie, e avrai la chiara percezione che la necessità di verticalizzare i rapporti, nasceva dagli strilli di quel bambino-mostro che viveva al tuo posto.
La luce è lì, a un passo da te: ripulisciti dagli schemi sociali della matrice-schiavizzante, lavati dalle paure che portano al non amore della coppia che tutto cancella, e respira l’infinito della vita.
– Almalibre Rebelde-
Qualunque cosa distrugga la libertà non è amore.
Deve trattarsi di altro, poiché amore e libertà vanno a braccetto,
sono due ali dello stesso gabbiano.
Ogni volta che vedi il tuo amore in conflitto con la tua libertà, significa che stai facendo qualcos'altro in nome dell'amore.
– Cit. Osho
Tratto dagli appunti di Sally (Domenico Sellone)
Tornai con il pensiero al Parlante con le stelle e a quella magica esperienza in Somalia.
La sera, alcuni di noi si trattennero al villaggio, con l’intenzione di tornare alla base il giorno seguente. All’ora di cena trovammo il Parlante vicino al falò, ci attendeva. Gesticolando mi fece capire che mi voleva accanto.
Mi sedetti a terra, sulla stuoia, cercando maldestramente di incrociare le gambe in posizione yoga. Davanti a noi, vassoi colmi di bage, una pietanza simile alle nostre frittelle. Il Parlante mi prese la mano e fissandomi con dolcezza negli occhi, disse in un francese approssimato: << Sally: Êtes-vous prêt? Vous savez le voyage qui vous attend? J'ai entendu la voix des étoiles. La voix dit que le temps est proche.>> Tradussi la frase con altrettanta pressapochezza: << Sally sei pronto? Sai del viaggio che ti attende? Ho ascoltato la voce delle stelle. La voce dice che il momento è vicino.>>
Nel dire quelle parole mi strinse la mano con forza in segno di comunione. Sentii la stessa sensazione che si ripeteva ogni qual volta venivo proiettato nelle visioni simboliche e gli risposi: <<Di che si tratta?>> E lui: <<Il percorso è tuo, volevo sapere se già lo senti.>> Gli risposi un secco ma pastoso: <<Non so…>>
Erano passati diversi anni da allora e da lungo tempo si ripeteva il sogno di un ipotetico incontro con l’Essenza di qualcosa; le uniche parole che ricordavo erano “Uomo Originale” e sembrava che il momento fosse giunto. Pensai a un collegamento tra le cose e mi lasciai andare nella percezione immateriale, cercando un aggancio con l’energia dell’universo.
Costeggiavo il Tevere sul vialone alberato. All’altezza di Ponte Sisto attraversai il fiume in direzione di Piazza Trilussa e camminando mi voltai a destra, per osservare il cupolone di San Pietro. Adoravo quel luogo, uno dei più pittoreschi ingressi di Trastevere. Mi incamminai per l’intrico dei vicoletti pieni di vita, con quello strano micro clima che consentiva anche in pieno inverno, a volte, di sedersi all’esterno. Era un susseguirsi di localini e ristoranti di ogni genere.
Periodo simbolista il mio; non trovando corrispondenza nella terminologia, per certi stati d’animo, avevo adottato questo termine, affascinato com’ero dal periodo letterario simbolista ed ermetico. Chiamavo così quei momenti sul filo dell’ancestrale, in cui ti sembra di sentire che l’universo sta cercando di dirti qualcosa, attraverso segni e simboli: oggetti, paesaggi, immagini, persone.
Anche nei rapporti con l’altro sesso, ero arrivato a comprendere cos’era l’amore universale senza eccessive difficoltà, ma mi rendevo conto che era tutta una storia mia; perché già in passato avevo affrontato la cosa.
Provavo a volte tenerezza per una frangia dei cosiddetti spirituali. Strano modo di prendersi in giro, il loro, nell’idealizzare l’amore nella libertà; quello di chi vive nell’illusione di poter entrare in una stanza senza varcare la porta, passando quindi il tempo a immaginarla, nella convinzione invece di esserci dentro.
In realtà l’amore, per chi l’ha conosciuto, è ben altro. È, più o meno, come l’oltrepassare una soglia ben precisa, e poi far venire tutto da sé.
In merito avevo preso, tempo addietro, un appunto che diceva: <<L’amore universale non ha una definizione, non è un luogo descrivibile, perché è emozione in ogni cosa e contatto. Esso è tutto ciò che non è possesso e schema.
Per varcare quella soglia ed entrare nell’incanto, non vi è ricerca ancestrale da perseguire, ma semplicemente lo spogliarsi dai legami di coppia quando si ama, per quanto ciò sia difficile e sofferto. Perché è proprio su questo aspetto della vita che il sistema sociale ci ha maggiormente condizionato.
L’altro, la persona che amiamo, nell’ambito della realtà oggettiva in cui vive un uomo libero, diviene un’altra parte di noi, con cui potremmo viaggiare nella libertà, scambiarci emozioni e bene, giocare e molto altro. Non è qualcosa di preciso, e varia a seconda della persona con cui, fra le varie, scambiamo amore.
L’amore per un individuo libero è questo, e nulla ha a che vedere con lo pseudo sentimento d’amore che prova un uomo non liberato, che lo vive come uno status idealizzato, al fine di curare le sue malattie interiori, tra paure e insicurezze.
Quindi la perdita di sentimenti impropri come la gelosia e il possesso, sono solo la conseguenza della liberazione dalla coppia.
L’amore universale è definibile, solo in ciò che non deve essere. E’ un’illusione forzata, quella di sentire l’amore per l’universo, se prima non ci si evolve nei rapporti con l’altro sesso e in ciò che ci è più vicino.>>
Quelle parole davano vita a un approccio completamente diverso da quello della spiritualità consumer dilagante; dicevano tra le righe che non c’era nulla da analizzare, ma solo una cosa da eliminare, e poi il resto sarebbe fluito da sé.
In seguito divenne evidente che, eccezion fatta per Almalibre Rebelde, gli altri ipotizzavano che per espandere la percezione dell’amore, si dovesse esercitare un controllo forzato su emozioni come possesso e gelosia, che credevano vere, umane. Non avevano focalizzato che in realtà non c’era nulla di umano in ciò.
Bastò poi capire il problema per dare un senso nuovo alle nostre vite, varcare in un istante la porta, affacciarsi sul balcone dell’amore universale e, finalmente, respirare!
Quindi per chi era pronto, un libro sull’argomento avrebbe avuto una sola pagina, era tutto così semplice. Pensai: “Come piace elucubrare agli uomini! La solita corteccia cerebrale che deve trovare cause, motivazioni e creare ritualità”.
Mi resi conto che tutto quello che era stato scritto e pensato da chi non aveva superato questo primo scalino era roba inutile. E ce n’era tanta!
L’incontro di Sally con l’Essenza dell’Uomo Originale Libero
Uscii dai vicoli del centro diretto verso il mio elettrociclo.
Arrivato al parcheggio pensai a quanto era straordinario quel mezzo nella sua apparente semplicità e compattezza. Un motociclo a tutti gli effetti, ma leggerissimo e poco impegnativo, che viaggiava nel silenzio assoluto. Niente bollo e assicurazione; manutenzione quasi zero e 30-40 km di autonomia.
Sganciai il lucchetto e partii; per strada incrociai una Jaguar coupé verde – il colore che preferivo per quell’auto – e mi chiesi: <<Perché mai la presi grigia all’epoca?>>
Che auto straordinaria: a differenza di altri bolidi, con quello potevi percorrere centinaia di km in poche ore, e arrivare quasi riposato a destinazione, nel silenzio assoluto. Diciamo che fu una scelta obbligata dopo che il timore dell’aereo mi era entrato nel sangue. A me le statistiche non interessano; ciò che non controllo a livello meccanico, non fa per me.
Quell’auto mi portò dei ricordi di quello che consideravo un periodo vissuto nella schiavitù e nell’illusione che il fare e la ricchezza potessero rendere felici; illusione vissuta anche nel periodo precedente in cui creavo locali notturni. Invece niente felicità e oltre a questo avevo realizzato, senza esserne cosciente, uno dei tanti business mostro in circolazione.
Fu mia figlia il vero motivo per cui mi trovai in quel caos, o meglio, le mie paure sulla sua salute. Era così piccola quando nacque che anche l’ipotesi di un suo raffreddore mi agitava in modo smisurato; così pensai che avrei dovuto essere molto ricco per affrontare gli eventi: emergenze, elicotteri, cliniche svizzere. Il risultato fu che lasciai le mie adorate e selvagge isole greche, divenni ricco nel giro di poco, e Manila si prese una terribile otite.
Insomma: creai il mio vero me stesso del momento, incentrato su desideri impropri e paure, e l’ Attrazione fece il pieno. L’universo si sentì così attratto dalla determinazione di quel nuovo me stesso, da convergere su di me, e portarmi scenari allineati alle mie vibrazioni. La matrice: tra film, chiacchiere, educazione e notiziari, mi aveva riempito di paure sul divenire dei figli.
Ma il trend continuò e dopo aver inventato la carta prepagata internet, preso com’ero dalla smania di fare, di creare e di realizzare un improbabile me stesso super business man, pensai di mettere in piedi la prima rete telematica di raccolta scommesse. Come azienda prendemmo una concessione dallo Stato e attraverso quel sistema, in un anno, si materializzò la più estesa rete nazionale di settore. Usai il sistema franchising come volano. Mi accorsi solo dopo che la gente si rovinava col gioco. Preso com'ero dall’aspetto creativo, non avevo realizzato che stavo partorendo un mostro mangia uomini.
Certo, i più usano dire: “ma comunque l’avrebbe fatto un altro!” E quindi? Pensate che questo approccio circolare esenti il proprio se stessi dal vivere la realtà dell’adesso?
Con quel ramo d’azienda facemmo da zero a dieci milioni di € di fatturato in un anno. Un miracolo imprenditoriale che portò Elserino Piol ad affiancarci, con l’ipotesi di quotare in borsa, nell’ambito della new economy, la prima azienda del sud Italia. Un’iniziativa, la mia, a investimento zero! In quel contesto i futuri manager commerciali, per potersi accaparrare le aree, sborsarono a priori del cache, sulla base delle mie idee. Investire zero mi divertiva nei grandi progetti, era una sfida in più.
Avevo all’epoca 10 aziende e 5 segretari solo per gestirmi gli odiosi e invasivi telefoni. Eppure di tutto quell’apparato che profumava di successo, mi rimase solo la lacrima di una notte, in viaggio, al ritorno da Milano. Dopo la presentazione di un mio progetto al Palatrussardi con settemila persone presenti alla rivoluzione di internet, quando ideai e strutturai il primo sistema di e-commerce in Italia.
Una goccia di tristezza che non seppi interpretare nel profondo all’epoca, anzi ci misi molto e così, in quel dualismo che cresceva in me, molti guai si sentirono attratti da quel me stesso, e mi fecero visita, come l’Attrazione determina.
Quella lacrima uscì da sola. Ricordo quell’istante in modo nitido e pieno, come se fosse accaduto ora, perché la sentii scivolare sulla guancia, ma non provai nessuna emozione chiara. Come se ci fosse stato qualcun altro dentro me ad averla generata. Solo oggi posso capire chi fu in realtà a far fluire quella perla liquida: la mia parte libera che viveva esiliata chissà dove, persa nei meandri dell’inconscio.
Ricordo tempo dopo, sul balcone del mio ufficio a Piazza Venezia, quando Adolfo, presidente a quei tempi dell’associazione nazionale bookmaker mi disse: <<Noi due abbiamo cambiato l’Italia nel settore; dovremmo scrivere un libro insieme!>>
Pensai: <<A parte che il tuo contributo non mi è servito, non sono per niente entusiasta di ciò che ho creato. Da tempo ho deciso che userò la mia creatività solo per realizzare progetti che mi diano gioia, e non per soddisfare la follia della creazione fine a se stessa.>>
Come accadde al capo del progetto Manhattan (realizzazione della bomba atomica) Robert Oppenheimer che portò allo sgancio delle atomiche su Hiroshima e Nagasaki, e alla morte sul colpo di circa 150.000 civili, oltre a quelli che seguirono per le radiazioni. Oppenheimer, in seguito, rispose così al presidente USA Truman, quando questi gli chiese di partecipare anche alla realizzazione della bomba all’idrogeno: “Presidente, ho del sangue fra le mani.”
Atroci rimorsi i suoi per gli effetti dell’innocente Little Boy; il nome che avevano dato all’ordigno utilizzato su Hiroshima. Famosa anche la storia di uno dei piloti che partecipò a quelle missioni, con il ruolo chiave di dare l’ok per lo sgancio, Claude Eatherly, che solo pochi anni prima della morte, trovò un po’ di pace in manicomio, dopo che la città di Hiroshima gli rispose, a seguito di una sua lettera, che era stato anche lui vittima della bomba.
Noi viviamo nel nostro adesso-e-ora e siamo responsabili verso noi e gli altri di tutte le nostre azioni. E questo, l’essere interiore libero che è in noi, lo sa bene; peccato che a volte la sua consapevolezza ci arrivi in ritardo, a causa di quell’altro noi stessi che non ci appartiene, ma si esprime attraverso di noi.
I momenti in cui la nostra parte libera che è amore - perché dove c’è liberta può esserci solo amore -, percepisce che l’essere che la racchiude (l’individuo) sta facendo qualcosa di totalmente opposto alla sua natura, si
2007 Città del Vaticano
Mentre mi dirigevo a Città del Vaticano, la capitale dell’impero divino, pensai a quello che avevo scritto in mattinata, appuntando nel foglio anche le parole di due uomini liberi che avevano dato un enorme impulso all’evoluzione dell’uomo e ancora la stavano dando, con le loro visioni oltre il limite di ciò che poteva essere concepibile da mente umana. Uomini dal grande potere astrattivo.
In tanti non avevano ancora capito che scienza e spiritualità viaggiavano insieme e che, anzi, in questo momento storico, la prima trainava la seconda, per chi sapeva leggere tra le righe e non farsi condizionare dal come veniva proposto, dal sistema o dagli scienziati, l’uso delle scoperte.
Avevo trascritto quelle frasi in testa ai miei appunti:
L’immaginazione è tutto. È l’anteprima delle attrazioni che il futuro ci riserva. L’immaginazione è più importante della conoscenza. - Albert Einstein
Se vuoi scoprire i segreti dell'Universo, pensa in termini di energia, frequenza e vibrazione. - Nikola Tesla
Einstein: l’uomo che aveva scoperto la formula dell’energia e il mare dello spazio-tempo, che la materia era un prodotto dell’energia e molto altro; rivelazioni emerse a cascata dalle sue intuizioni di base. Un vegetariano lui, come lo sono quasi tutti i grandi scienziati ed illuminati di ogni tempo, a partire da Pitagora, per quanto ricordi.
Tesla: a cui dobbiamo la diffusione capillare dell’uso della corrente elettrica, la radio e i cui appunti furono trafugati si dice, dall’FBI, perché era sul punto di scoprire come veicolare l’energia per modificare il clima.
Ebbene sì, Albert conosceva bene i principi dell’Attrazione e anche dalle sue parole si capiva che tutta la letteratura sull’Attrazione era totalmente errata, ma faceva fare cassa agli autori, palesandola come un giochino ancestrale. Si, perché chi è che immagina? Einstein, l’uomo già più libero della media, che aveva creato se stesso nella libertà, o uno dei tanti schiavi del sistema che immaginavano i falsi scenari di felicità scrittigli nel cervello dal sistema stesso?
Sapete che a scuola ci hanno dato un’immagine totalmente falsata di Einstein? Il grande scienziato, oltre ad affermare che il divenire vegetariani era uno dei più alti auspici per l’evoluzione dell’uomo, era un libertino, un filosofo della gioia e dei principi dell’Attrazione, a cui piaceva stare anche da solo e fare solo ciò che gli piaceva.
A quelle frasi seguivano i mie appunti:
“La nostra vita in questa forma umana ha un tempo; usiamolo. Siamo noi a dare vita a noi stessi, in base ai pensieri di cui ci nutriamo e a stabilire, di volta in volta, attimo per attimo, la direzione del nostro percorso esistenziale. Ci è chiaro che siamo parte della natura, anche se in molti ne abbiamo dimenticato la bellezza o la viviamo come fosse un quadro da osservare ogni tanto; eppure, veniamo da lì, siamo un tutt’uno con essa… con i suoi meravigliosi colori, profumi e scenari”.
Non so perché, ma sentivo che quelle righe avevano qualcosa a che fare con ciò che sarebbe accaduto.
Pensa in termini di energia, frequenza e vibrazioni, se vuoi capire l’universo, vai oltre l’aspetto di ciò che pensi sia la materia! Questo mi stava dicendo Tesla; e Albert ne era il prosieguo: L’immaginazione è tutto; è l’anteprima della realtà! Forse, mi suggeriva di lasciarmi andare alle sensazioni, senza farle passare per i filtri della mente.
Era una stupenda notte stellata di luna piena; avrei quindi avuto più visibilità e contatto con gli elementi, in quell’atmosfera così surreale.
Arrivai a Piazza San Pietro, uno dei luoghi più sinistri della Terra, l’impero del potere sul potere e dell’ipocrisia, come lo definiscono in molti.
Mi incamminai istintivamente verso un punto preciso dove percepivo un’assoluta assenza di energia, un varco temporale, pensai. Era come se qualcuno mi avesse suggerito nei sogni di andare proprio lì. Sentivo che qualcosa stava per accadere.
Avevo intorno a me una ventina di persone, di sesso, età e nazionalità diverse.
Per qualche strano motivo sembrava che tutti convergessimo verso quel punto; uno di loro aveva un volto conosciuto, ma ero come in trance e non ebbi il tempo per focalizzare.
Mi guardai intorno e vidi una grande pietra piatta, comune, con impresse delle parole che sembravano fluorescenti; la cominciammo a fissare tutti.
Quelle parole dicevano:
<<Leggete ora della storia dell’uomo: tutto quello che riguarda l’interazione tra l’individuo e il mondo esterno, che voi definite col nome di “sistema sociale”, cioè l’insieme di valori, principi, credenze, motivazioni, desideri, modalità, costumi, obiettivi, status, sistema economico, professioni, religioni, piramide di comando, padroni, schiavi e quant’altro, è in realtà un organismo con vita propria e propri fini, di cui i progenitori dell’homo sapiens persero il controllo nella notte dei tempi, dopo averlo creato.
Ora è esso a governare l’uomo, che ne è inconsapevolmente assimilato; il suo nome è: matrice-vivente.
La matrice-vivente utilizza il meccanismo della selezione naturale, quello scoperto da Darwin oltre un secolo fa, per svilupparsi; non le è quindi necessario agire in modo ponderato.
Essa si evolve, così come si evolvono le forme di vita nate dalla cellula primordiale.
Noi riteniamo che l’elemento che creò l’universo pensante, definì delle regole che sono la fonte oggettiva di ciò che ne plasma il divenire, e così come stabilì che le particelle di pura energia sarebbero state un elemento fondamentale, per poi creare sul piano di Higgs quella che viene comunemente chiamata materia, sancì anche che la selezione naturale sarebbe stato il motore evolutivo di tutte le forme di vita biologiche.
Nell’ambito della vita sulla Terra, per averne una visione completa e circolare, il concetto di forma di vita non va inquadrato nella singola specie, ma nel suo complesso. Da ciò è poi chiaro che il pensiero divino che ha generato la vita biologica, sul pianeta e nell’universo, è proprio la selezione naturale: e quelle che voi chiamate specie animali o vegetali sono sue manifestazioni.
La matrice-vivente, attraverso il sistema educativo, assimila gli individui installandogli nel cervello un programma, la matrice-schiavizzante, trasformandoli in cellule-uomo schiave di essa. In tal modo si assicura sussistenza e sviluppo usando i talenti delle cellule assimilate che vengono veicolate per i suoi scopi.
L’universo vive e tu ne sei parte; hai già le risposte in te.
Se chiederai da uomo libero, tutto ti sarà corrisposto dall’Attrazione Gaia.
L’infinità di regole e strutture di pensiero aggiunte nei secoli pulsano e hanno perso la loro connotazione umana. Esse governano il divenire dell’uomo, lo assimilano e lo rendono schiavo.
Il creato è energia, tu sei energia, i pensieri sono energia; quelle regole costantemente pensate sono energia, e quindi vivono. Hanno generato una nuova forma di vita dotata di un cervello non biologico, con propri fini.
Tu che cerchi, percorri la strada e, liberandoti, ritroverai ciò che eri prima di essere divenuto ciò che non sei.
I tuoi pensieri creano il te stesso che a sua volta dà vita agli scenari della tua esistenza. Esso, come vuole l’immanente Legge di Attrazione Gaia, si attrae con tutto ciò che gli è vibrazionalmente speculare.
L’universo è amore, come tutto ciò che è libero.
L’Uomo Originale Libero ne è parte, egli ama gli altri e può generare solo amore, perché conosce solo l’amore.
L’universo è armonia, come tutto ciò che è libero. L’uomo libero è quindi armonia pura; ma per restare in questo stato di grazia che gli è proprio, deve essere pienamente consapevole che non può esservi armonia oltre la superfice, nel relazionarsi con le cellule-uomo della matrice. Perché esse vivono nel contrasto e nel dualismo perenne, tra l’ospitato e l’ospite. Cercare o meno di risvegliare l’essenza libera di un uomo, che vive imprigionata e asservita all’interno dell’essere cellula-uomo, deve essere una sua scelta, e deve contemplare la consapevolezza del turbamento energetico che ne deriverà.
L’uomo libero ama la solitudine, perché sa che essa è una dolce illusione. Quando è solo è in contatto col tutto; quando non lo è, sta giocando e dialogando col tutto, o con qualche altra splendida forma.
La libertà è quindi la materia spirituale di cui è intriso l’immenso. I sentimenti e le emozioni di amore, gioia, gioco e felicità, sono i meravigliosi frutti che si raccolgono in quello spazio. Non commettete mai l’errore di cercare i sentimenti e la loro origine; non li trovereste. Essi sono frutti, non gli alberi della libertà da cui pendono.
Ora conosci la via della libertà, della gioia e dell’amore, di un Uomo Originale Libero. Ora conosci il segreto occulto; consideralo un grande dono e un auspicio, un patto armonico con la parte di te che stavi cercando.>>
Capii che quelle parole avrebbero cambiato la mia vita; le rileggevo perplesso, quando improvvisamente cominciarono a dissolversi e sentii una voce dire:
<<Quelle parole sono state scritte da noi, in quanto Essenza spirituale dell’Uomo Originale Libero che stavi cercando; esse sono la fonte della verità sull’uomo e la chiave per ritrovare la gioia, nella purezza dell’essenza.
Ti attendevamo da lungo tempo!
Se troverai armonia, le divulgherai in modo compiuto, perché crediamo che sentendo l’UNO che è in ciascuno, sarà nel tuo essere farlo.
L’essenza dell’Uomo Originale Libero ti accompagnerà nel viaggio che ti attende, ma sarai tu a dover fare la scelta iniziale, alla volta di un mondo che ti è ora sconosciuto.
Se deciderai di intraprendere questo viaggio avventuroso e difficile, non hai nulla da temere: se hai fede in te, quel mondo meraviglioso sarà solo da svelare. Esso è ciò che tu eri, prima di essere divenuto ciò che non sei.
Gli Uomini Liberi sono parte dell’universo che li ama; come loro amano lui, in quanto parte di essi.
La grandezza fisica non è un elemento della “Fonte di tutte le cose”, ma solo ciò che appare attraverso il sistema sensoriale umano, svilito delle sue potenzialità, dopo l’assimilazione. Un uomo e il sole sono in astratto la stessa cosa: entrambi forme, di una materia indissolubile e interconnessa.
Tutto può essere dato all’uomo in questo amore, come se il creato fosse stato predisposto per la sua raccolta; è sufficiente chiedere da uomini realmente liberi.
Avrai tempo per decidere se usare il segreto solo per te, o divulgarlo; fallo con la consapevolezza che l’Essenza dell’Uomo Originale Libero conosce il passato, ma non il futuro. Sarai tu a dover trovare gli elementi che potranno evitare alla matrice-vivente di eliminarti durante il percorso di rivelazione del segreto.
Sarà opportuno che ciascuno di voi prenda una sua strada; altri hanno fallito: la matrice li ha schiacciati!
Sentii un brivido, qualcuno si stava prendendo gioco di me?
La voce proseguì a lungo e, quando tornò il silenzio, continuai a guardarmi intorno, confuso.
Tutti noi avevamo ascoltato, ma nessuno aveva proferito parola. Ci guardammo perplessi, ma era chiaro che in tutti stava sorgendo lo stesso pensiero: la voce aveva parlato individualmente a ciascuno di noi.
A parte quel gruppo singolare, la piazza era vuota.
Alzai lo sguardo e fissai quell’enorme luna piena che si rifletteva sui marmi chiari della basilica, nel tepore di quella serata primaverile, uno scenario quasi surreale che percepii come un segno.
La voce riecheggiò nella mia mente per anni, come penso accadde anche agli altri. Nella sua sintesi dava un senso compiuto a milioni di libri che lasciavano viceversa pieni di domande.
Il tempo trascorse. Non sapevo cosa avessero fatto gli altri, ma non volevo tenere la Rivelazione per me, dopo aver sentito di essere UNO col tutto, e così decisi di affrontare la sfida e svelare il segreto, scrivendo un libro che potesse esprimere in modo chiaro il percorso che mi era stato indicato, per quanto non sentissi di aver focalizzato nuovi elementi chiave. Mancavano i tasselli che potessero consentire a quelle verità, di trasformarsi in un sistema che portasse l’uomo al Grande Salto della Libertà.
2010. Città del Vaticano
Ma nel 2010 ci rincontrammo tutti, e la cosa prese un’altra piega.
Di certo non fu un caso quello di trovarci nuovamente a San Pietro: lì era nata l’aberrante pseudo spiritualità di matrice, che tanto aveva contribuito a schiacciare l’uomo libero in tutto l’occidente, per due millenni. E proprio lì era iniziata la Rinascita dell’Uomo.
Ripensai a quella prima magica notte e al fiume di parole che si riversò nella mente di tutti noi presenti. Furono tanto rivelatrici di verità e saggezza che ci tolsero il fiato; non le rammento tutte con esattezza, ma il senso sì. In parte citavano:
<<Gaia è un pianeta vivo, così come è vivo tutto l’universo.
Sono i tuoi pensieri a creare il te stesso che diverrà polo attrattivo per Gaia; per questo mondo fatto di energia interconnessa.
Non sono i pensieri e i desideri, in sé, ad attrarre.
È Gaia a essere attratta dal te stesso che hai creato, portandoti scenari di vita a esso allineati.
Il te stesso che crei, fa tutto da sé; vibra desideri e Gaia ne viene attratta, in base alla frequenza emessa.
Il coraggio si oppone vibrazionalmente alla paura e nutrendoti di coraggio, di pensieri di libertà, gioia e amore, puoi far emergere il tuo vero te stesso che altro non è se non il tuo Sé.
La tua esistenza potrebbe cambiare per sempre, alla volta della libertà, della verità e della gioia.
L’Attrazione Gaia è uno strumento di felicità donato all’Uomo Originale Libero a cui tutto sarà dato, se libero; la Legge di Attrazione, viceversa, è un elemento di conoscenza per l’uomo non libero, fonte di ulteriore schiavitù.
L’universo vivente è amore perché è creazione libera, quella che scorre nel Flusso; creare è amare.
Attraverso i pensieri tu sei il creatore della tua vita e amandoti, puoi creare te stesso nella libertà, allineandoti alla vibrazione universale.
C’è una certezza sull’universo: esso esiste, e tu ne fai parte e, in quanto sua parte, TU puoi immaginare una sola modalità che può averlo generato: la creazione.
Anche nella matrice non è un caso che ciò che viene chiamato amore – per un figlio, un individuo, un’idea, uno stile di vita, nell’ambito delle relazioni – è creazione. Perché l’assimilazione non può cancellare l’essenza libera.
Non c’è corrispondenza diretta tra un atto d’amore e il benessere di altri; mentre ciò è fluido nelle dinamiche di vita tra Uomini Originali Liberi.
Tu sei il centro dell’universo, come lo è ogni Uomo Originale Libero.
Tutto può cambiare in un attimo, o quasi.
Libertà non significa fare ciò che si vuole, così come fare delle scelte è il segno chiaro della mancata liberazione interiore. Libertà significa fare ciò che si vuole dopo aver rimosso gli schemi e i condizionamenti, estirpando la matrice-schiavizzante; fatto ciò la via sarà una sola, quella dove ti porta la consapevolezza di te e del creato: verso la gioia.
I cosiddetti schemi sociali, convenzioni, condizionamenti, limiti, ecc. sono parte della griglia di credenze selezionate nel tempo dalla matrice-vivente. La matrice regola l’esistenza dei singoli individui, attraverso l’inserimento, in loro, della matrice-schiavizzante, ha vita propria, si sostituisce all’uomo facendo leva sulle sue paure e ne scandisce il tempo.
La matrice-vivente programma l’uomo stimolando il suo sistema cerebrale delle paure. Dopo averlo spaventato sul suo divenire e sui bisogni primari, sulle relazioni, sull’impossibile felicità e su tutto ciò che riguarda la vita, gli fornisce delle false soluzioni, che in realtà servono solo a pilotarlo in un’esistenza al suo servizio. Questo programma, la matrice-schiavizzante, viene inserito nel cervello umano durante la fase educativa e fa leva sulle memorie epigenetico-genealogiche. Esso, in seguito, viene alimentato e aggiornato attraverso i media, l’informazione, le istituzioni e altri canali.
Ma il passato, ossia tutto ciò che puoi visualizzare nell’ambito della tua vita prima dell’attimo di adesso, può essere cambiato, rimodulato, reinterpretato, lasciato andare e indirizzato verso l’attimo di dopo, sulla via della libertà, della gioia e dell’amore verso te stesso.
Tu hai la possibilità di creare te stesso tutte le volte che vuoi, basta avere il coraggio di farlo e in queste parole puoi trovare la chiave del coraggio; è molto più vicina a te di quanto sembri.
I desideri sono pensieri e i pensieri sono energia, come lo è tutto l’universo; la loro funzione, in rapporto all’osservatore “uomo”, è quella di manifestarsi e divenire tangibili, come lo è per tutte le forme di energia.
Per i principi dell’Attrazione, in tutti i settori e campi della vita, come tutti, hai sempre realizzato ciò che desideravi e lo hai fatto consciamente e intenzionalmente, quando i sub-pensieri legati ai desideri sono stati per la maggior parte allineati con esso e non sono stati tanto innovativi da bucare lo spazio-tempo, costringendo le forze equilibratrici della matrice a intervenire.
Con l’Attrazione Gaia realizzerai desideri che danno benessere e gioia se, oltre a ciò, avrai concluso quel percorso di liberazione da scale di valori e schemi sociali impropri che hai intrapreso già in età giovanile.
Hai l’energia per farlo e hai già trovato molte delle chiavi simboliche della consapevolezza e della libertà.
Se ti risveglierai da Uomo Originale Libero potrai generare desideri slegati da condizionamenti esterni e concretizzarli sempre, nei tempi necessari; tempi che varieranno a seconda che tu disponga o meno, a priori, degli strumenti idonei e compatibili con la tua essenza.
Molte persone che ti sono state vicine nella vita, nell’ambito delle tante iniziative che hai intrapreso, hanno visto in te quello strano dono di vedere oltre e creare cose anche lontane dalle tue conoscenze del momento. Mentre da un lato ne eri in parte consapevole, dall’altro non trovandone una spiegazione, hai fatto tuo l’atteggiamento ribelle di chi crea, ma non si prende troppo sul serio e ti abbiamo notato per questo elemento, che è il segno primario di un reale processo di liberazione in corso.
Ora sai perché ciò è potuto accadere; quel percorso ti aveva già reso parzialmente libero e ti metteva a tratti in contatto con l’energia e la frequenza dell’universo, permettendo che tutto accadesse e che i pensieri liberi e quindi allineati si concretizzassero, così come l’Attrazione Gaia determina.
Se continuerai ad avere fede in te diverrai ciò che eri prima che la matrice-schiavizzante ti snaturasse e, se vorrai, potrai divulgare ciò, affinché lo spirito dell’Uomo Originale Libero si trasmetta.
Tutto può cambiare in un attimo o quasi.
La strada verso la gioia sta nel creare la tua vita per come realmente la desideri, nel focalizzare la differenza tra il “creare” e il voler “creare ciò che desideri” e tra i desideri e le emozioni, che vengono generati prima e dopo il processo di Liberazione.
Durante il percorso ti accorgerai che le emozioni precedenti alla liberazione non erano le tue, ma emanazione di falsi desideri ed obiettivi proiettati nella tua mente dalla matrice-schiavizzante. Come se la realtà che essa raffigurava fosse l’unica e reale rappresentazione del mondo esterno e di quello interiore. Una dimensione apparente quindi, in cui dover trovare il proprio ruolo, alla stregua di un videogame.
Viceversa esiste un’unica realtà oggettiva che potrai “vedere” dopo la liberazione.
Fino ad allora il tuo divenire si baserà su un mondo puramente illusorio.
Sii prudente quindi nella fase iniziale, quando ascolti le tue emozioni, fino alla tua prima trasmutazione da cellula-uomo assimilata a Uomo Risvegliato e parzialmente consapevole di se stesso e della sua individualità.
Solo da allora, con molta attenzione, potrai cominciare a seguire la scala emozionale.
Essa ti porterà al Grande Salto che libererà la farfalla dal bozzolo, consentendo all’Uomo Originale Libero che già era in te, di nascere.
Dal Risveglio al Grande Salto della Libertà, che trasmuta l’uomo risvegliato ma ancora invischiato nella griglia sistemica, in Uomo Liberato, la strada è solo apparentemente in discesa, perché nasconde un’insidia strisciante.
Il Risveglio è un notevole avvicinamento verso la percezione di sé, ma è una tappa intermedia.
Il Risvegliato quasi sempre finisce in una nuova gabbia, tesa da altri meccanismi di matrice, a loro volta guidati da altri schiavi inconsapevoli che cercheranno di apparire come dispensatori di verità e diffusori di pratiche spirituali di vario genere. In rari casi essi sono sulla via dell’illuminazione, nella maggior parte no.
Nel secondo si tratta di persone bisognose di trovare un posizionamento nel sistema che possa supplire alla disperazione interiore del non sentirsi integrati.
Il Risveglio è una fase delicata perché il Risvegliato sentirà solitudine o vuoto, dopo aver perso parte delle illusioni che gli forniva la matrice, e potrebbe quindi cercare di compensarle con nuove false verità.
Devi resistere a questi richiami di matrice nella fase intermedia del Risveglio. Gioca, sperimenta, inoltrati anche nei gruppi spirituali, ma sempre con distacco.
Stai attento: è estremamente facile scivolare nelle prigioni di questi nuovi padroni che cercheranno di convincerti e impossessarsi della tua energia.
Solo se incontrerai altri, sulla via della Liberazione già da tempo, potrai affidarti ed esprimere la tua essenza senza doverti schermare.
La conoscenza umana si è ampliata e oggi la scienza epigenetica ha dimostrato che attraverso le emozioni l’uomo crea anche fisicamente se stesso, agendo sulle funzionalità del DNA.
Attraverso l’Attrazione sei sempre il creatore o il co-creatore della tua esistenza; tutto ciò che sei e vivi esiste perché l’hai voluto, consciamente o inconsciamente, al di là del fatto che sia poi divenuto fonte di gioia, piatta abitudine o dolore.
I principi dell’Attrazione possono essere usati ma non scavalcati.
L’Attrazione Gaia è il “divenire” dell’Uomo Originale Libero; essa non è una variante della Legge di Attrazione ma il metodo da utilizzare per creare o modificare intenzionalmente la propria vita, parallelamente a un percorso di liberazione interiore. Potrai quindi usarla all’inizio, nella prima fase di liberazione, per entrare nel luogo energetico originario in cui vive l’uomo liberato; poi l’intenzionalità cederà il passo al Flusso, a un divenire fluido e senza scatti percettibili.
Tutti i desideri possono essere valutati in base alle emozioni che generano, al momento e prospetticamente.
Ma per essere fonte di felicità le emozioni devono scaturire da un soggetto libero, da un individuo che ha focalizzato e superato gli schemi sociali o li utilizza per i propri fini, visto che alienarsi dal mondo non è fattibile né auspicabile.
Sono legati a schemi sociali emozioni come l’arrivismo, lo status, la coppia, la tristezza, la nostalgia, le mancanze; questo significa che tutti i desideri e le corrispondenti emozioni generate dalla matrice-schiavizzante sono improprie e non appartengono realmente all’uomo, in quanto essenza di sé.
L’essenza dell’uomo, dell’Uomo Originale Libero, è ciò che essa era prima di essere divenuta ciò che non è.
I pensieri, i desideri, le paure e le mancanze divengono realtà e veicolano verso te tutto ciò che è simile a loro.
Le mancanze non sono generate da desideri naturali, ma dalla matrice, che attraverso modelli predefiniti e inculcati, richiama gli uomini costantemente a sé, anche attraverso i sogni.
L’evoluzione dell’uomo verso la gioia e l’amore non può funzionare in modalità collettiva, ma solo individuale.
L’evoluzione del singolo uomo è una cosa, quella del sociale un’altra. Perché l’individuo esiste esclusivamente nell’ambito spazio-temporale della sua vita: non potendo esimersi da ciò, del sociale ne è inevitabilmente parte non protagonista.
L’uomo non libero non è parte del sociale che esisteva prima che egli nascesse. Egli è solo il portatore di esistenza della matrice-vivente, il suo attuatore e sviluppatore. E’ uno schiavo. L’Uomo Originale Libero non è portatore, usa la matrice, ma non vi appartiene.
L’Attrazione Gaia non contempla le problematiche collettive, non è stata creata per migliorare il mondo agendo direttamente sulla moltitudine, ma sul singolo.
Le rivoluzioni cosiddette liberatorie (come per esempio quella francese o quella russa) hanno cambiato delle regole ma, al di là dei nuovi scenari, alla fine, hanno ricreato una nuova piramide di padroni e schiavi. Hanno agito nel reinventare i protagonisti del tempo e modificato qualche regola, tra un taglio di teste e l’altro – costumi, sistemi, modalità – ma non hanno creato evoluzione e benessere interiore e comunque l’uomo, ora, non vive in quell’ambito.
Vi è un collegamento diretto tra la tecnologia e l’evoluzione o la regressione della consapevolezza, in quanto tutti gli strumenti non sono solo fini a se stessi.
E’ proprio grazie alla globalizzazione, alla scienza e allo sviluppo delle tecnologie che, mai come ora, vi sono le condizioni per la Rinascita dell’Uomo.
L’evoluzione dell’uomo passa attraverso l’evoluzione del singolo individuo.
I tuoi pensieri, creando il te stesso speculare a essi, non solo creano realtà, ma attraggono verso di te sia le circostanze che i desideri, sia quelle che non desideri, paure e mancanze comprese.
Ogni qual volta ti trovi in una situazione sgradevole o se attorno a te accadono cose che non ti aggradano e le vedi, è perché le hai chiamate nella tua esperienza di vita, semplicemente creando il te stesso che le ha fortemente immaginate.
Ciò è facilmente comprensibile: in questo periodo storico basta un gesto, come per esempio accendere un televisore, per vedere un notiziario e chiamare a sé situazioni orribili, guardarle e, di conseguenza, orientare i propri pensieri verso di loro. Nell’attimo in cui le vedi hai anche permesso loro di entrare nella tua esperienza di vita.
È già da tempo che non consenti che ciò accada, ma hai motivato la scelta in chiave psico-sociologica, mentre è sul piano energetico-vibrazionale che si attiva la risonanza interiore e dovrai far tua questa chiave di lettura.
Devi restringere il lasso di tempo che ora fai trascorrere dalla percezione istintiva alla sua razionalizzazione. Devi avere quindi più fiducia del vero modo in cui l’uomo vede e si collega con la fonte, cosa che in te è già forte.
Credi nell’uomo e il mondo diverrà un luogo di libertà e d’amore!>>
Questa è la sintesi delle parole che ascoltai.
Tante consapevolezze della mia vita, apparentemente slegate tra loro, assunsero finalmente un seno concreto.
Per quanto ora possa sembrarvi ancora incomprensibile, posso dirvi che tutte le circostanze a voi sgradevoli non entreranno più nella vostra esperienza di vita, se vi focalizzerete esclusivamente sulla creazione del “voi stessi” che viene dalla Rinascita.
Gioia, benessere e armonia saranno le emozioni protagoniste della vostra esistenza e potrete materializzare tutto ciò che realmente desiderate, nel mare della libertà.
Alla baita del Grande Salto della Libertà
Quella notte, a San Pietro, avemmo tutti la chiara percezione del perché ci trovassimo lì. L’Essenza dell’Uomo Originale Libero ci rivelava che non eravamo soli, ma al contempo ci chiedeva di percorrere individualmente la nostra strada e di non tenerci in contatto. Ma fu inevitabile parlare tra noi per poi perderci nei giorni successivi.
C’era la coscienza che avremmo dovuto rispettare le indicazioni di quella voce, ma non fu semplice.
Io passai una settimana di giochi con Almalibre Rebelde e giorni di emozioni con Asia. Non avevo mai provato la sensazione, come d'altronde neanche loro, di potermi esprimere senza dover sempre spiegare il perché della mia diversa visione dell’universo, della mia consapevolezza di non sapere, sapendo, del mio creare… ma solo in quanto parte del tutto, del mio non farmi mai domande su chi fossi o se vi fosse o meno un’entità creatrice.
Eravamo anime senza paure e senza il peso del tempo. Non come quelle cose del parlarsi con gli occhi o limitarsi a vivere le emozioni sapendo che poi si sarebbe tornati sulla terra o, in alternativa, allontanarsi per lasciare che tutto restasse in una bolla pseudo eterea. Era molto di più: era la scoperta della gioia e della bellezza di vivere nell’interazione con altri, oltre il programma schiavizzante, nella consapevolezza e nell’istintività più assolute.
Con Asia non c’era nessuno oltre noi e io stesso, dopo la Rivelazione, ero un altro Sally. Con lei non era una pulsione di sesso. Fu come l’incontro di due anime che sentivano di esistere e si guardavano. Non c’era spazio tra le nostre essenze per qualcosa di diverso, di precostituito, di ingabbiato.
Eravamo noi e basta e facemmo l’amore su una nuvola.
L’ho rincontrata solo molti anni dopo, quando il metodo da seguire per effettuare il Grande Salto, alla volta della riscoperta di se stessi, cominciò a diffondersi.
Credo che ci fu chiesto di allontanarci tra noi, per non creare un gruppo che inevitabilmente si sarebbe chiuso, ghettizzato e non ci avrebbe permesso di vivere, sperimentare e quindi esprimerci e scoprire, durante il nostro percorso individuale.
Tutto cominciò da lì e ora eccomi alla baita del Grande Salto, mi sedetti a guardare il mare e presi dalla tasca della valigia dei fogli che portavo sempre con me.
Erano gli appunti degli amici con cui avevo condiviso la Liberazione e la meraviglia dello scoprire sé, che ne venne dopo; anime che ora unite dalla consapevolezza della verità oggettiva, danzavano gioiose tra le stelle.
Nei loro appunti c’era la traccia del prima e del poi, lo stupore di chi respirava ora la felicità… e di quel qualcosa di immateriale che ci univa in un potente flusso, tracciando tra noi fili d’amore, nell’universo parallelo dei Liberati.
Comincia a rileggere quelli di Aruna e di Ornella.
Tratto dagli appunti di Asia Aruna e Ornella De Stefano.
Asia Aruna (il nome che anni prima si era data Antonella Dellasega): Sono qui sopra uno scoglio... sto respirando con gli occhi chiusi l'aria salmastra ricca di profumi.
Percepisco i miei piedi affondare nella sabbia, come una sorta di radici che si allungano verso madre terra, facendomi sentire collegata con Gaia e l'universo.
Ogni mia cellula sta vibrando nell'energia dell'amore, mi sento fluire in continua espansione; nessun confine, nessun limite, completamente libera.
Affiora il ricordo di quella notte a San Pietro, quando il mio cambiamento ebbe inizio; sento ancora le sensazioni e le emozioni provate, come se non fosse trascorso il tempo.
“Almalibre, Sally.... so che ci incontreremo nuovamente, vi sento così vicini! Percepisco per voi amore e unione, come quella sera a Roma. Siete dentro e fuori di me e, dopo quell'esperienza, siamo collegati gli uni agli altri, come dei neuroni; ogni mio cambiamento è anche un vostro cambiamento. Amore! Che dolce parola da pronunciare nella libertà.”
Torno al presente accorgendomi che lo scenario è cambiato, vedo i miei piedi e tutt'attorno a me solo vuoto; sono qui ad occhi chiusi sospesa. E ora? Mi ascolto e percepisco solo il mio respiro.
Ad un tratto mi giungono queste dolci parole: “Osserva meglio, lì davanti a te c'è un prato, un prato pieno di fiori; è lì per te devi solo fidarti, fai il passo!”
Mi ritrovo così a danzare in mezzo ai fiori, muovendo il mio corpo sinuoso al ritmo di melodie gitane, avvolta in un'onda d'amore.
Il passato, prima della liberazione, è come un ricordo ormai sbiadito, non esiste più. Quel periodo buio, dove piano piano ho fatto crescere la luce che percepivo dentro di me, è scomparso.
In quegli anni la mia anima si sentiva in gabbia, non vibrava più, era come una farfalla a cui avevano tarpato le ali. Sentivo crescere in me il desiderio di essere libera; libera da schemi mentali, da condizionamenti, libera di essere me stessa. Volevo essere Luce e Amore.
Facevo lunghe passeggiate nei boschi per mettermi in contatto con la mia anima e i messaggi che mi arrivarono furono questi:
“Non cercare fuori quello che è già dentro di te! Se vuoi amore, sii tu amore, se vuoi luce, sii tu luce. Ogni tua giornata iniziala con un gesto d'amore, prima di tutto con te stessa, in questo modo sarai in uno stato di pura gioia e contagerai chi ti sta accanto.”
“Ascolta il tuo cuore, ascolta le vibrazioni della tua pancia, riempiti di ciò che ti circonda, ascolta l'universo, ascolta le sensazioni che provi camminando nella natura e ti sentirai parte del Tutto. Potrai essere pietra, animale, albero nello stesso istante. Lasciati trasportare dal vento come fossi una farfalla, inebriati dei profumi che giungono a te, esprimi la tua creatività e lascia fluire i talenti che sono racchiusi in te”.
Qualcosa mi spingeva, in modo molto deciso, a riprendere in mano i pennelli e iniziare a dipingere, non solo con i colori, ma anche con l'anima.
Mi venne detto di esprimere attraverso i miei quadri, emozioni e sensazioni raccolte nel momento in cui la mia parte libera parlava, di farlo nel bosco a contatto con la natura. Volevo sognare e far sognare le persone che avrebbero visto i miei disegni, riportandole in un mondo magico di fate, gnomi e folletti.
Entrando nel bosco, entravo come in un'altra dimensione: il mio respiro diventava il respiro di Madre Terra e vibrava insieme a lei, comunicando con lei.
Mi accorsi di essere nel flusso della vita, in sintonia con il tutto, quando chiesi per gioco ad una farfalla di avvicinarsi: lei si posò sulla mia mano e io rimasi lì, ad osservarla, a sentirla, a percepirla come se fossi sospesa in una dimensione senza spazio e senza tempo, pervasa da una gioia infinita.
Mi resi conto che avevo passato gli ultimi anni a togliere vari strati di un qualcosa che ricopriva la mia anima, una sorta di corteccia a sfoglie che le impediva di esprimersi pienamente.
Dopo la notte a San Pietro, ogni residuo di questa corteccia non esisteva più.
Avevo imparato che, nella libertà, noi diventiamo i nostri pensieri e attraiamo ciò che siamo, quindi tutto ciò che ci accade è di nostra totale responsabilità.
Risuonavano ancora nella mia mente queste parole: “Non identificatevi in alcun ruolo, altrimenti vi ingabbiate ancora. Voi siete uomini liberi, voi siete puro amore”.
Ora respiro profondamente. Sento il profumo di salsedine e il fragore delle onde che mi riportano al presente; sono ancora lì sopra quello scoglio, come se fossi in attesa di qualcosa.
“Il Grande Salto” continua a risuonarmi nella mente, mi rendo conto che è arrivato il momento di mettersi di nuovo in contatto con le altre persone che erano con me quella sera a Roma, ma come farlo, visto che non ho più tracce di loro?
Ornella De Stefano: Ho vissuto a lungo nell’inconsapevolezza di ciò che fosse la libertà, pur vagando alla sua ricerca.
La mia anima voleva risposte all’incomprensibile follia degli uomini… e di un mondo che sembrava inspiegabilmente impregnato di qualcosa che all’epoca chiamavo, genericamente, col nome di “male”.
Mi sembrava che tutti vivessero in una sorta di inspiegabile ed inevitabile malattia. Sin da piccola sentivo parlare di principi e valori pieni d’amore, ma nessuno poi li metteva in pratica, come se quella parte di ciascuno vivesse in una gabbia e fosse possibile ascoltarne solo la voce.
Furono quelle premesse a farmi ritrovare, molto giovane, ad aderire a una religione, i Testimoni di Geova, in cui credetti di aver trovato la verità assoluta, la chiave della libertà e della speranza.
Ma dopo alcuni anni compresi che era solo un’altra prigione, diversa da quella del mondo che c’era fuori, ma soltanto in apparenza. Cominciai a vedere anche lì contraddizioni, sbarre fatte di regole avulse dalla natura umana, giudizi e divieti. Nel gruppo tutti parlavano di amore, ma io non lo vedevo, non c’era verità nelle loro parole.
Quando iniziai a dubitare e ad esprimere agli altri le mie perplessità trovai un muro, facce strane ed espressioni di disappunto. Invece di dialogare cominciarono ad additarmi, come fossi una mela marcia, fin quando si aprì a mio carico un vero e proprio processo.
Continuavo a non capire perché l'amore di cui tutti parlavano, avesse dentro sé, così tante prigioni.
Avevo creduto, sino ad allora, che Dio non fosse come un essere umano, ma qualcosa di più elevato, una fonte di amore assoluto. Mentre l'involucro che loro gli avevano dato, lo faceva sembrare una mummia in sottovuoto e così iniziai a sentire che tutto intorno a me era falso e a vedere gli altri come comparse senza cuore, di un film scritto da chissà chi. Fino a quando la mia anima si ribellò a tanto squallore, cominciò a urlare e così, per la prima volta, iniziai ad ascoltarla. La sua voce era quella di ciò che oggi chiamo la mia parte libera. Lei aveva rotto gli argini e, stanca di credere alle pseudo verità che di volta in volta le propinavano, aveva deciso di prendere il comando. Si faceva sentire con forza, da un lato chiedendomi di lasciare quel ghetto e, dall’altro, dandomi indicazioni nuove sul dove cercare. Mi diceva che ciò che volevo era dentro di me e che i miei desideri, essendo miei, non potevano essere soggetti a giudizi, restrizioni e repressioni. Mi sussurrava: “io sono te, fammi vivere e vivrai anche tu”; e così abbandonai la religione.
Finalmente iniziai a vivere seguendo il mio istinto, dando vita ai miei desideri, mentre continuavo a cercare risposte che dessero un senso compiuto a ciò che sentivo.
Intuivo che ci doveva essere qualcosa di molto preciso che impediva all’uomo di essere felice e di vivere nella libertà, ma non riuscivo a capire cosa fosse.
Avevo fatto un sogno una notte, in cui una voce mi diceva di cercare in me, che c’era un altro essere dormiente oltre l’involucro: un essere originale e libero che viveva nella mia anima, imprigionato da qualcosa di esterno. Da allora la mia vita cambiò, anche se non riuscivo ad afferrare consciamente il perché. Era come se la mia interiorità agisse sulla base di nuove verità e così decisi, semplicemente, di lasciarla fare.
In quel periodo mi avvicinai a diversi gruppi legati a filosofie e illuminati orientali, ma mai diventandone membro attivo, perché avevo capito che i gruppi e le religioni portavano con sé schemi e modelli di vita molto simili tra loro e che, entrandovi, la mia anima avrebbe ricominciato a soffrire e a sentirsi in gabbia. Guardavo dalla finestra quelli che dicevano di essersi illuminati, ma anche lì le griglie di prigionia erano fitte. Parlavano di libertà, ma alla fine, come in un imbuto, tutto finiva in altri schemi, in altre regole, in altre sbarre. C’era sempre, per loro, un nemico interno all’uomo, uno strano difetto interiore, chiamato a seconda dei filoni di pensiero: dualismo, male, ego e altro di simile. Quindi prendevo ciò che mi ristorava l’anima e gli indizi su quel qualcosa che stavo cercando, scartando il resto.
La scoperta dei principi dell’Attrazione fu determinate perché mi consentì di lasciarmi andare al flusso. Capii che ero stata io a creare il mio passato, che ne ero responsabile, seppur inconsapevolmente. Ma allora chi mi aveva guidato in tante scelte improprie? Le rivedevo in consecuzione: la coppia, la religione… Ero certa che la verità, un giorno, sarebbe arrivata, tirandomi fuori da quegli alti e bassi continui, a cui andavo ciclicamente incontro.
E così, mentre continuavo a cercare i tasselli mancanti, conobbi Sally. Lui mi cominciò a parlare della matrice e di una straordinaria scoperta che spiegava tutto. Diceva che l’uomo era perfetto in sé, che era destinato alla felicità come tutte le forme di vita, ma che era intervenuto un fattore esterno, un altro essere vivente, che lo aveva assimilato dalla notte dei tempi.
Ma questa volta c’era qualcosa di diverso dai soliti film di fantascienza, religioni, credenze, extra terrestri, filoni orientali, discipline e quant’altro di simile. Sally mi disse che al di la dell’aspetto spirituale, la scoperta era scientifica, anche se non sarebbe mai stata divulgata dai media, perché essi stessi, erano uno strumento della matrice-vivente che assimilava gli uomini. Finalmente una voce fuori dal coro, che parlava di non verità, che diceva che non c’era da elevarsi ma solo da spogliarsi delle infinite false credenze, che un essere esterno aveva scritto nei nostri cervelli, per poterci usare.
Sally parlava un'altra lingua, cose chiare e precise, come tutto ciò che sa di verità; diceva che l’uomo era come un delfino o una farfalla, nato anch’esso per essere felice e gioioso e che, quindi, il problema non poteva essere in lui. Era intervenuto un fattore esterno, un essere vivente non biologico che l’uomo stesso, inavvertitamente, aveva creato.
Mi disse che era certo che in tanti, nel mondo, avevano avuto questa illuminazione e che, ciascuno a modo suo, si stava adoperando per diffonderla.
Cominciai a leggere i suoi appunti e l’emozione fu fortissima, finalmente un senso compiuto a ciò che avevo intuito e a quello strano sogno che avevo fatto tempo prima: una visione confusa, in cui mi vedevo intenta a leggere delle frasi luminose scritte su una pietra.
Mi riempii di luce.
Mi avevano sempre fatta sentire strana e inadeguata e ora, invece, tutto si ribaltava. Nelle righe che leggevo degli appunti di Sally, la realtà si svelava nella sua essenza di semplicità e nitidezza.
Compresi quanto, nella mia vita, ero stata vittima e carnefice, vittima di quella trappola da topi che chiamano normalità. Condizionata anche nella mia sessualità, che amavo ma non conoscevo a fondo, mentre sentivo così bello l’essere padrona del mio corpo e della mia anima.
Era come se tutto ciò che leggevo fosse stato già dentro me, ma in una forma vaga e dispersa. Fin quando arrivai alla parte che parlava della notte della Rivelazione, a San Pietro, e tutto divenne luce.
Nel sogno che avevo fatto in passato, camminavo in un luogo per me sacro, dove tra due colline, che alla loro base formano una gola, scorre un fiume. Mi rifugiavo lì, ogni qualvolta mi sentivo persa e confusa.
Ero assorta nei miei pensieri, mentre il vento mi scompigliava i capelli in una splendida giornata di sole, cielo limpido e vento caldo. Ad un certo punto sentii un calore insolito che mi carezzava tutto il viso, qualcosa mi passò sul corpo e… aliti di vento, come fossi una piuma, cominciarono a trasportarmi chissà dove. Mi ritrovai da un altra parte e vidi un cerchio di luce che si irradiava da un punto preciso. Qualcuno mi toccò per svegliarmi e vidi tante anime che mi sorridevano; sentivo di conoscerle e sorrisi anch’io, come segno dell’amore che provavo per loro e ci abbracciammo. Percepivo un intenso benessere, amore, pace e armonia, come se avessi trovato la mia vera casa. Gli altri mi presero per mano e iniziammo a girare in tondo al fascio di luce, come fossimo in attesa di un evento. A quel punto mi resi conto che avevo già visto Sally, nel sogno. Lui era in mezzo agli altri, quando sorridendo mi disse: <<Sei arrivata… ti stavamo aspettando.>> Che sensazione forte provai… Le energie si facevano sentire in veste di urla, urla che volevano dare risposte ad anni vissuti nel silenzio. Osservando meglio, nel sogno, vidi che eravamo tutti a San Pietro e gelai per un attimo, fin quando comparvero delle frasi su una pietra… così come dal nulla; frasi che non rimasero impresse con nitidezza nella mia mente, ma che ora ritrovavo negli appunti di Sally.
E fu così che la mia esistenza cambiò per sempre, acquisendo un significato compiuto. Ora sapevo che la risposta tanto cercata era lì, ed il perché e chi, l’aveva negata a me e all’umanità intera, da sempre.
Gli elementi chiave del Grande Salto
Di Giancarlo De Vivo
Fu la concettualizzazione della discontinuità psichica ad aprire la strada che portò a concepire il Salto da cellula-uomo assimilata a Risvegliato e ad Uomo Originale Libero.
La teoria darwiniana sull’evoluzione si chiarì e si ampliò ulteriormente, sia grazie all’epigenetica, sia quando si scoprì che nel processo evolutivo erano avvenuti veri e propri balzi genetici e/o selezioni causate da eventi non ordinari (impatto di meteoriti, eruzioni, variazioni climatiche, cambiamenti morfologici come il pollice opponibile nell’uomo, ecc..); fattori questi che avevano portato, in tempi brevi, allo sviluppo di forme di vita tanto diverse tra loro. Veri e propri balzi, quindi discontinuità imprevedibili.
Questa intuizione di Stephen Jay Gould, in campo biologico evoluzionista (teoria degli equilibri punteggiati), trasversalmente spianò la strada per mettere a fuoco il concetto di discontinuità psichica, ciò che chiamiamo cambiamento repentino e improvviso in qualsiasi sfera della vita. Tutto quello che era inerente ai singoli aspetti del divenire umano poteva cambiare in un istante, sia a causa di eventi improvvisi e imponderabili, sia perché nel tempo tutte le infinite sfumature legate a quel determinato aspetto dell’esistenza erano mutate, fino al momento topico della discontinuità. Ciò implicava, su un piano attivo e ponderabile, che ampliando la consapevolezza di sé, del mondo e del metafisico, passo passo, l’uomo poteva avvicinarsi sempre di più al momento della mutazione, fino al Salto, che andava fatto nella meditazione, in solitudine.
Chiamai il fenomeno discontinuità conscia pilotata.
Una volta avviato il processo basta ampliare la consapevolezza e, quando interiormente si comincia a percepire l’avvicinarsi del cambiamento, recarsi nel luogo di pace dell’immaginario individuale, qualsiasi esso sia, e una mattina ci si sveglia diversi, liberi e in grado di far materializzare qualsiasi desiderio nei tempi congrui.
Durante il percorso, l’Attrazione Gaia e l’ampliamento della consapevolezza pongono il viaggiatore, se era già pronto, al riparo dalla potenziale regressione causata dalle paure che inevitabilmente accompagnano un cambiamento e che attivano la discontinuità inconscia, in questo caso regressiva.
Erano passati molti anni da quella notte magica a San Pietro, a cui seguì la scelta di proseguire il percorso. Quella Baita del Grande Salto, una palafitta sul mare, non era un posto di stazionamento; ci andava chi, tra i tanti luoghi possibili per il Salto, prediligeva quelli d’acqua, l’immensità del mare. A volte mi ci recavo anch’io, quando desideravo risentire il profumo di quei momenti passati. Gli Uomini Originali Liberi vi si incrociavano a volte, di rado, perché il loro relazionarsi nasceva e cresceva principalmente sulla rete, dove oltre a conoscersi, ci si raccontava le proprie esperienze e di come avvicinarsi all’Attrazione...
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